Isernia, manifestazione in difesa della sanità pubblica: uniti per difendere il diritto alla salute

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ISERNIA – Si è svolta questa mattina, giovedì 14 marzo, in piazza stazione, manifestazione in difesa della sanità pubblica.

In tanti oggi hanno deciso di scendere in piazza per far sentire la loro voce e per lanciare un appello alle istituzioni affinché non si smantelli la sanità pubblica. L’iniziativa è stata promossa dai Comitati studenteschi e dal Comitato “In Seno al problema”, con il supporto pieno dell’Amministrazione comunale di Isernia.

Dalla manifestazione di questa mattina è partito un messaggio unitario che mira a tutelare la sanità molisana tutta, a partire dall’ospedale ‘Veneziale’ e dalle sue eccellenze, tra cui il Laboratorio di Emodinamica, che ricopre un ruolo fondamentale a garanzia della rete di emergenza-urgenza.

Emilio Izzo, portavoce di ‘In Seno al Problema’ ha invitato a continuare la lotta apprezzando la partecipazione chi, soprattutto giovani, è sceso in piazza per difendere la sanità pubblica. Izzo ha poi letto una nota inviata dal governatore Francesco Roberti, assente per un impegno istituzionale a Roma. Nella nota Roberti ribadisce che nuovamente che “Il servizio di Emodinamica dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia non sarà accorpato al ‘Cardarelli’ di Campobasso”. Assente anche il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, impegnato a Roma, al Ministero della Cultura, per la proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2026.

Il sindaco di Isernia Piero Castrataro e l’amministrazione comunale hanno fortemente sostenuto questa manifestazione che non stata di protesta, ma di proposta.

“Un appello alle Istituzioni a non essere indifferenti – ha affermato Piero Catrataro -, a garantire a tutti gli stessi diritti, prima di ogni altro, quello alla salute. Riassumo così il grido lanciato dai nostri ragazzi, oggi, nel corso della mobilitazione pubblica in piazza stazione in difesa della sanità e del nostro diritto alle cure.

Questa mattina – ha evidenziato Casatrataro – ho visto tante persone, di tutte le età, unite attraverso un’unica voce. Una voce che pacificamente grida attenzione, per tutelare i nostri ospedali, il Veneziale di Isernia in particolare e tutti i servizi fondamentali che rischiamo di perdere. Oggi abbiamo chiesto, ancora, di salvare il laboratorio di Emodinamica, affinché possa vivere e non solo sopravvivere.

Un risultato che dobbiamo ottenere, tutto insieme, perché nessuno può salvarsi da solo. E questa manifestazione ha dimostrato che non siamo soli! Grazie a tutti – ha concluso Castratrao – per la partecipazione. Grazie agli studenti, veri protagonisti dell’oggi e del domani”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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