VENAFRO – Torna come di consueto l’appuntamento con Femminile Plurale, la kermesse culturale promossa dall’Associazione ‘Venus Verticordia’.
Un viaggio emozionale nell’universo femminile attraverso le arti figurative, la musica, la legalità. Una opportunità quella offerta dall’Associazione ‘Venus Verticordia – Cultura è bellezza’ che traccia le coordinate utili ad affidarsi a prospettive ben costruite in grado di determinare nuove suggestioni e valide conoscenze.
L’attualità che circuisce il pensiero e lo spettro della negatività nascosta in ogni angolo a condannare l’immaginazione (guerre, disastri ambientali, femminicidi che non si placano, proteste che mirano al riconoscimento dei diritti sacrosanti) non devono negare all’estro la sua forma di risanamento dalle brutture che ci assediano, tantomeno devono offuscare la ricerca del bello e il potere dell’entusiasmo vitale proveniente dalla cultura intesa in senso ampio.
L’Associazione ‘Venus Verticordia’, come un balsamo contro le passioni tristi, torna a proporre un appuntamento che è divenuto negli anni un vero fiore all’occhiello nel panorama culturale della piccola città. Anche quest’anno gli organizzatori hanno voluto coinvolgere più menti, più arti, in un pluralismo di idee e piccole rivoluzioni che hanno tutto il sapore dell’infinito leopardiano, perché naufragare nel mare della conoscenza è forse l’unica opportunità di crescita che impedisce all’anima di deteriorarsi e spegnersi.
La cura per l’ambiente e il desiderio di opporsi ad una volontà scriteriata che consente ad impianti insalubri di accatastarsi come in un piccolo triangolo delle Bermude, costituiscono il leitmotiv che intreccerà i momenti in cui saranno protagoniste l’artista Teresa Antignani, che proporrà al pubblico il progetto intitolato ‘Martyrion’ (un vero e proprio grido di protesta e di denuncia contro i colossi che danneggiano territorio e ambiente) e l’avvocatessa Pina Negro che, da sempre in prima linea nella battaglia contro l’inquinamento ambientale che grava sul nostro territorio e impegnata com’è nelle lotte processuali a difesa del diritto dell’ambiente e della salute, offrirà la sua preziosa collaborazione al fine di far comprendere come legalità e ambiente siano espressione di un legame indissolubile. Nel contesto del pomeriggio venusiano dedicato alla figura della donna offrirà il suo contributo alla manifestazione culturale anche la talentuosa Fabiola Valerio, musicista, che arricchirà gli interventi con la sua voce e le note del suo repertorio. L’evento sarà impreziosito da una mostra fotografica dedicata alla donna curata dall’eclettica fotografa Angela Zuppa.
Giovedì 7 marzo alle ore 18:00 nella sala convegni della Palazzina Liberty avrà luogo un evento – patrocinato dal Comune – giunto alla sua settima edizione che nel corso degli anni ha ottenuto un larghissimo consenso di pubblico e diffuse manifestazioni di affetto.
Un incontro culturale che continua a seguire lo stile di chi nel 2015 ebbe l’intuizione di proporlo per la prima volta al pubblico della piccola città: il filosofo Francesco Giampietri pensò bene di ideare non un evento che stesse a segnare la necessità di dover celebrare la donna in un giorno qualunque dell’anno ma un’occasione per tributare l’universo femminile. Vi è ancora oggi l’esigenza di abbattere il muro di discriminazione e disuguaglianza che condiziona il ruolo della donna nella società. Vi è una realtà radicata che andrebbe ristrutturata e riscritta partendo ad esempio dalla rivisitazione del cosiddetto ‘obbligo di rappresentanza di genere’ come sostiene il giornalista Aldo Cazzullo nel suo libro ‘Le donne erediteranno la terra’ e nel quale, immaginando una realtà futura in cui la libertà di genere non dovrà essere concessa né negata, afferma che non si parlerà più di quote rosa in quanto “apparirà naturale che al potere ci sia un donna”.
Federica Passarelli
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