
VENAFRO – Manifestazione dei coltivatori questa mattina a Venafro.
I manifestanti, in presidio a oltranza da quasi un mese su tutto il territorio nazionale per sostenere la loro volontà di tutelare i terreni fertili, questa mattina sono tornati sulla strada per continuare la protesta contro il Green Deal europeo, i costi carburante e le direttive in materia di concorrenza.
I mezzi pesanti si sono radunati nel piazzale del centro commerciale “La Madonnella” e incolonnati per circa due chilometri si sono diretti verso il centro città, percorrendo la strada statale 85 venafrana, hanno proseguito sulla SS6 verso il Consorzio di bonifica della piana di Venafro, poi via ospedale, corso Campano, viale Vittorio Emanuele III (viale della stazione) per poi fare rientro al Convento San Nicandro percorrendo via Colonia Giulia.
Il transito dei trattori tra sirene e slogan ha paralizzato il traffico non solo all’interno della città, ma anche sulla Strada statale 85 venafrana, ovviamente.
“L’agricoltura rischia di scomparire per i costi di produzione sempre più elevati” dichiarano i manifestanti. Mario Rambaldi, presidente del Comitato Liberi agricoltori della piana di Venafro, aggiunge: “Siamo profondamente delusi e amareggiati.
Rappresentiamo il settore primario. E’ una vergogna. Abbiamo anche un importante ruolo di presidio del territorio. Se si colpisce l’agricoltura, si colpiscono questi territori, questi paesaggi rurali. – conclude Rambaldi -Il nostro intento è sensibilizzare l’opinione pubblica per cercare di rendere giustizia a questo comparto. Gli agricoltori sono diventati i paria della società”.
Infine, il Comitato “Liberi Agricoltori Valle del Volturno” ha annunciato un corteo per le strade della città ed un presidio nel pomeriggio in Corso Molise.
M.V.
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