ISERNIA – Si è svolto questa mattina il convegno #TuttaLaScuolaConnessa”, organizzato dall’istituto Comprensivo Statale Giovanni XXIII e l’associazione StopBullismo ODV Macchia d’Isernia, per affrontare il tema del Bullismo e del Cyberbullismo.
Dopo i saluti istituzionali di Bruno Caccioppoli, dirigente dell’Istituto, della Vice Presidente del Consiglio della Regione Molise, Stefania Passarelli e del Presidente di StopBullismo Odv Macchia d’Isernia Fabio Iannucci, i relatori hanno offerto punti di vista e possibili soluzioni agli studenti presenti.
A moderare il dibattito è stato il Presidente Fabio Iannucci. Presenti anche Leontina Lanciano, già garante dei diritti della persona, Nunzia Fiacchino, consulente di Comunicazione Digitale, Rosaria Iannone, Avvocato, Vice Presidente di Stop Bullismo Odv Macchia d’Isernia e la scrittrice Greta Rodan.
I ragazzi dell’istituto hanno interpretato brani tratti dal monologo della Rodan, Nei Miei panni (le due facce del Bullismo), che racconta il bullismo dai due punti di vista, quello del bullo e quello del bullizzato, e che è stato realizzato in collaborazione proprio con Stop Bullismo Odv Macchia d’Isernia.
L’Associazione StopBullismo Odv Macchia d’Isernia ormai da anni è presente in tutto il territorio molisano con iniziative, convegni, interventi mirati per mettersi al fianco delle giovani vittime di questa inesorabile piaga e sensibilizzare adulti, ragazzi e bambini, nell’ottica di una presa di coscienza della gravità del problema e della sua possibile soluzione attraverso l’educazione e la rieducazione.
“E’ molto importante – ha detto il dirigente scolastico dell’istituto ‘Giovanni XXIII’, Bruno Caccioppoli, – organizzare convegni come questo per parlare con i ragazzi, ma anche stare attenti alle dinamiche relazionali nelle classi e quindi formare anche i docenti sull’argomento. Noi vogliamo una scuola del benessere, vogliono che i nostri bambini vengano a scuola con gioia e, soprattutto, che i bambini abbiano fiducia negli adulti perché, se hanno fiducia negli adulti, allora ci racconteranno il loro eventuale malessere”.
Parlare di bullismo oggi – ha evidenziato l’ex garante dei diritti dei minori Leontina Lanciano – è molto una necessità. L’unica arma che abbiamo è la prevenzione, questo significa parlare con i ragazzi per fargli capire che essere bulli non è figo, ma significa trovarsi in difficoltà.
Oggi – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Stefania Passarelli – ho letto che i dati del report 2022 su bullismo e cyberbullismo, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, non sono confortanti. Il fenomeno è in crescita e colpisce principalmente le donne, soprattutto le bambine nella fascia d’età dai 13 ai 17 anni”.
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