VENAFRO – La città di Venafro si trova di fronte a una sfida ambientale sempre più pressante, con continui sforamenti oltre i limiti di legge dell’inquinamento dell’aria. Questa situazione preoccupante richiede un’azione immediata da parte delle autorità competenti per affrontare la crisi e proteggere la salute dei cittadini.
Gli ultimi dati sul monitoraggio dell’aria infatti hanno rivelato che i livelli di inquinanti atmosferici nella città di Venafro hanno superato costantemente i limiti di stabilità dalla normativa nazionale ed europea. Questo fenomeno rappresenta una minaccia per la qualità della vita dei residenti, aumentando il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e altre patologie correlate all’esposizione prolungata a sostanze inquinanti.
Secondo i dati di Arpa Molise nelle ultime due settimane il particolato inquinante “fine” pm2,5 è sempre stato vicino e spesso oltre i 50 microgrammi per metro cubo, addirittura il 4 febbraio si è registrata una media giornaliera pari a 75 µg/m³. Idem per il pm10, più grande, che si è avvicinato anche ai 100 µg/m³ registrando, la centralina Venafro2, ben 19 sforamenti dall’inizio dell’anno fino a ieri.
Ciò significa che Venafro potrà sforare solo altre 16 volte fino alla fine del 2024, essendo trentacinque il numero di superamenti sanciti dalla legge.
In conclusione, l’inquinamento dell’aria nella città di Venafro rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini e per l’ambiente. È necessario un impegno congiunto da parte delle autorità, delle industrie e dei cittadini stessi per adottare misure concrete e invertire questa tendenza. Solo attraverso un’azione tempestiva e determinata sarà possibile garantire un futuro sostenibile per la città e per le generazioni future.
M.V.
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