Riorganizzazione della Regione, Fanelli (Pd) “Nella delibera ci sono errori di forma e di sostanza”

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CAMPOBASSO – Costi delle nuova organizzazione regionale, la consigliera del partito democratico Micaela Fanelli spara a zero su quanto previsto dal governo regionale nella gestione del suo apparato politico amministrativo.

Dalle prime nomine fatte dal presidente della Giunta a quelle in itinere soprattutto riguardanti le dirigenze non dimenticando ovviamente le funzioni del prossimo direttore generale della Regione. Un ridisegno generale che comunque avrà dei costi aggiuntivi sui cui la Fanelli non esita a soffermarsi e a rimarcare come il tutto ricadrà sui cittadini molisani e che non mancherà di creare una grossa confusione nell’articolazione della sua operatività e perciò nella programmazione della Regione.

“Personalmente, un aumento dei costi – sottolinea la Fanelli – non mi troverebbe fermamente contraria, se corrispondesse a una migliore efficienza ed efficacia, con ritorni positivi per i cittadini e le imprese. Ma il disegno complessivo non ha alcuna di queste caratteristiche!

In particolare, si segnala il guazzabuglio disorganizzativo e anche probabilmente illegittimo riguardante la “Programmazione”. Disorganizzativo perché sono in contrasto le funzioni che esercita il nuovo Direttore (la delibera afferma che la Direzione Generale della Giunta regionale è “autorità responsabile dei Piani di Sviluppo e coesione, del Psr e dei POR”. Che vuol dire? Forse Autorità di Gestione?) e quelle del “Coordinamento dell’area V” che non è più “l’Autorità di Gestione” dei programmi, ma ne mantiene tutte le attività. Come dire, Roberti assegna le chiavi della cassaforte di circa 1,5 miliardi al futuro Direttore, ma il contenuto della stessa è nelle mani degli uffici di Iorio, Micone e Cefaratti ratione materie. Cosa succederà nei rapporti fra le parti politiche e soprattutto tecniche? Si lavorerà bene, speditamente e in armonia? Nella Direzione Generale sono incardinate Autorità di Gestione di PSC, POR e PSR con un Servizio di Supporto alle funzioni di ADG alle sue dipendenze: quindi, l’area 5^ che dovrebbe coordinare il  POR, cosa coordinerà se non è più Autorità di Gestione  del POR?

Ancora, ci sono errori di forma e di sostanza nella delibera: viene citato solo reg. 1303/2013 che riguarda  il POR 2014/2020. Non viene mai menzionato il reg. 1060/2022 che riguarda nuovo POR 2021/2027. Si riporta solo e sempre il POR 2014/2020, cioè il vecchio! Forse si è copiata la vecchia delibera senza che nessuno abbia controllato neanche la forma, oltre che la sostanza? E poi siamo sicuri che quanto previsto in delibera sia quanto previsto nei Por? A me non pare. Ci penserà Bruxelles (a cui non sfugge quello che sfugge a Campobasso) a controllare i fondi e in particolare il Fers.

Più che di organizzazione regionale – conclude la Faneli – la delibera dovrebbe portare il titolo di “disorganizzazione regionale”, sarebbe decisamente più rispondente!”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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