CAMPOBASSO – Coldiretti Molise accoglie positivamente il riconoscimento del Distretto produttivo agroalimentare di qualità del vino molisano da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
“Un risultato – afferma il presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa – che fa ben sperare per il futuro delle nostre produzioni vitivinicole e delle aziende e cantine molisane”. Questo passo in avanti di un settore importantissimo per l’agricoltura molisana arriva tuttavia a conclusione di quello che si potrebbe definire l’annus horribilis della nostra viticoltura, segnato da un calo di produzione dell’uva di 500mila quintali, che ha causato una perdita economica di 20 milioni di euro (10 milioni derivanti dalla mancata produzione di uva e due dal mancato imbottigliamento).
Sul banco degli imputati la peronospora, malattia fungina che causa gravi danni alle viti compromettendo la qualità delle uve, con conseguenze disastrose sull’economia delle aziende colpite. “Dal mese di maggio 2023 – ricorda il vice Presidente di Coldiretti Molise, Adamo Spagnoletti – la nostra regione, ed in special modo l’area del Basso Molise, particolarmente vocato alla coltivazione della vite, è stato caratterizzato da piogge intense e persistenti che hanno favorito la diffusione di questa patologia portando alle conseguenze ormai ben note a tutti”. Una situazione di eccezionalità, quella verificatasi fra maggio e giugno 2023 che, sottolinea Coldiretti, a causa dei cambiamenti climatici in atto, sta purtroppo diventando sempre più frequente.
Nel tentativo di mitigare gli effetti negativi sulle economie di aziende e cantine della regione Coldiretti Molise si è da subito attivata presso gli enti preposti, a cominciare dalla Regione Molise, chiedendo il riconoscimento dello stato di calamità. La richiesta di aiuto formulata dalla Regione al Governo ha tuttavia generato una risposta insufficiente a coprire i danni, dal momento che l’Esecutivo nazionale ha stanziato complessivamente per tutte le regioni la somma di 7 milioni di euro che risultano di gran lunga insufficienti.
Nella consapevolezza che eventi calamitosi di tale portata potranno essere sempre più frequenti in futuro, Coldiretti Molise suggerisce di creare un sistema di monitoraggio/controllo del territorio allo scopo di prevenire attacchi fitopatogeni; un sistema che potrebbe fungere da vera e propria sentinella a difesa del settore vitivinicolo regionale, che nel corso degli ultimi anni è cresciuto in termini qualitativi e di immagine sia sul mercato nazionale che su quelli internazionali. Di questo e di altro ancora si parlerà sabato 20, a partire dalle ore 10.00, presso l’auditorium del Cosib a Termoli, in un incontro dibattito dal tema “La viticoltura nel Molise” a cui parteciperanno, il Distretto del Vino Molisano, le Cantine cooperative e private presenti sul territorio, ed i rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali e delle categorie sindacali agricole.
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