VENAFRO – “La ricerca è vita“, mercoledì 20 dicembre dalle 10 alle 12 alla Palazzina Liberty di Venafro, un convegno per dare una speranza a tanti bambini affetti da malattie rare.
L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Venafro, è organizzata dall’Istituto Omnicomprensivo “Antonio Giordano” di Venafro in collaborazione con l’Associazione “Paolo Balestrazzi” di cui è presidente il Cavaliere della Repubblica Palmina Giannini.
I saluti istituzionali saranno del Preside Marcellino D’Ambrosa e del sindaco di Venafro Alfredo Ricci.
L’intervento del dottor Michele Pinelli, Ricercatore di genetica medica Università di Napoli, si cimenterà su “La genetica e la ricerca scientifica”.
Mentre “La Ricerca scientifica e l’Intelligenza artificiale: esigenze, problemi e prospettive”, sarà il titolo dell’intervento del dottor Pantaleo Romanelli, Direttore scientifico radio–chirurgia CDI e consulente neurochirurgo director of stereotactic radiosurrey renaissamce center Orlando florida.
All’interno del convegno, sarà dato un premio speciale all’ex studente del “Giordano” Antonio Iannarelli, nominato dal Presidente della Repubblica Sandro Mattarella “Alfiere del Lavoro” che porterà la sua testimonianza.
I lavori saranno moderati dal prof. Marco Fusco, dal Cavaliere della Repubblica Palmina Giannini e dalla prof.ssa Gigetta Altopiedi.
Dunque, si cercherà di fare sintesi anche tra Ricerca e Intelligenza Artificiale, come spiegano gli organizzatori, «fare ricerca è essenziale non solo per il progresso dell’intera società, ma anche per la crescita professionale dell’individuo, qualsiasi sia la sua carriera! Da studenti o giovani laureati si tende a cadere nell’errore di pensare che fare ricerca sia qualcosa di meramente legato al mondo accademico. La ricerca scientifica è un processo mediante il quale i ricercatori cercano di scoprire nuove informazioni sulla natura del mondo attraverso l’osservazione, la sperimentazione e l’analisi dei dati. In sostanza, la ricerca scientifica è un modo per scoprire cose nuove e per capire meglio come funziona il mondo: si formulano delle ipotesi su come funzionano le cose, e poi le si mettono alla prova attraverso esperimenti e osservazioni. Vogliamo trasmettere questi concetti ai nostri studenti in chiave orientativa per il loro futuro e per le loro aspirazioni. Ma anche sul piano dell’apprendimento questo appuntamento ritornerà certamente utile perché esistono diversi studi scientifici che dimostrano come fare ricerca migliori le capacità di apprendimento e di problem solving, e questo si evidenzia maggiormente quanto più precocemente ci si avvicina a questo mondo».
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