Scuola, Uil Molise “La scuola deve essere tenuta fuori dai tagli del Bilancio”

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CAMPOBASSO – Da sempre la Federazione Uil Scuola Rua ha sostenuto che la scuola deve essere tenuta fuori dai tagli del bilancio dello Stato in quanto essa rappresenta un investimento per il futuro del paese.

“Indipendentemente dal Governo pro tempore in carica qualsiasi esecutivo che decide di tagliare sul sistema di istruzione, agendo sulla base di logiche da ragioniere, non è un Governo lungimirante”, dichiarò il 1 dicembre 2022 il “2segretario generale Federazione Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

“La scuola va tenuta fuori dai vincoli di bilancio! E’ questo il principio per sostenere un sistema di istruzione nazionale, moderno e di qualità. Inutile trincerarsi dietro all’analisi demografica perché l’insieme degli studenti della scuola dell’obbligo non è solo un numero, corrisponde a giovani in realtà e condizioni molto diverse, a cui si può dare una prima risposta proprio a partire dalla dimensione delle classi: 18/20 alunni dovrebbero tornare ad essere uno standard per il nostro Paese invece di fare cassa sull’istruzione con un principio ragionieristico basato sul calo delle nascite, se fossero lungimiranti e se considerassero la scuola determinate per il futuro del paese il tema della denatalità dovrebbe rappresentare una opportunità e non una penalizzazione. Trasformare, quindi, un problema in opportunità!

La nostra azione di contrasto ai tagli previsti dalla Legge di stabilità del 29 dicembre 2022, n. 197 (“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”) che, per quanto riguarda la scuola, dispone la riorganizzazione delle scuole autonome con un numero medio di 900 alunni ha avuto un primo esito positivo con la sentenza del TAR Campania n. 03905 pubblicata ieri 30 ottobre 2023.

Il TAR ha accolto il ricorso della Regione Campania, nella persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Almerina Bove, Angelo Marzocchella e, ad adiuvandum, dalla FLC Cgil Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Eduardo Riccio e la Federazione Uil Scuola Rua, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Domenico Naso.

In sostanza, il TAR Campania, ritenendo rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, – prosegue la Uil scuola Rua, segretario Fratangelo  – ha imposto di rimettere la sua definizione alla stessa Corte Costituzionale, accogliendo la domanda cautelare formulata contestualmente al ricorso principale e ai motivi aggiunti e sospendendo, in considerazione dell’imminente realizzazione del dimensionamento scolastico. È stato bocciato da un lato il taglio di DS e DSGA conseguente all’accorpamento delle istituzioni scolastiche relativamente a tempistica e criteri, dall’altra si sollevano dubbi sulla costituzionalità in relazione ai rapporti tra Regioni e Stato.

Questo è solo un primo passo, la Federazione Uil Scuola Rua continuerà con la sua azione soprattutto con la classe politica, in tutte le sedi locali e nazionali, convinti come siamo che stiamo parlando della funzione della scuola statale dello Stato prevista dalla carta costituzionale su cui vanno fatti investimenti e non tagli!”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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