VENAFRO – L’artista tarantino scopre le bellezze del Molise e forte del suo soggiorno a Conca Casale ne trae ispirazione per la scrittura della sua Prima Opera Lirica.
Immenso orgoglio e gioia straordinaria per il primo cittadino di Conca Casale Riccardo Prete che in un post sulla piattaforma sociale più frequentata di sempre esprime tutta la sua fierezza per aver non solo ospitato tre importantissimi artisti della scena musicale e lirica italiana ma anche per aver potuto condividere con i suoi concittadini la soddisfazione di vedere riconosciuto al borgo molisano, che si fregia di rappresentare politicamente, il valoroso ruolo di musa ispiratrice che ha condotto il Maestro Mariano Panìco a cimentarsi con la scrittura di quella che è la sua Prima Opera Lirica, tratta dal celebre romanzo di Alexandre Dumas, ‘Il conte di Montecristo’.
Il sindaco Riccardo Prete sottolinea come l’artista tarantino sia stato accolto e ospitato in gran segreto per circa tre anni e mezzo tra le alture del borgo “il nostro paese, le nostre montagne, la nostra aria, la nostra tranquillità e i nostri sentieri lo hanno ispirato nella sua opera lirica. Il Maestro Mariano si è detto innamorato di Conca. E questo ci inorgoglisce oltremodo.”
In Municipio il primo cittadino ha avuto l’onore di ricevere assieme al Maestro Panìco anche il Maestro Nicola Hansalik Samale, affermato direttore d’orchestra e compositore, un nome importantissimo nel panorama musicale italiano che ha diretto tutte le principali orchestre italiane e che assieme a Riccardo Muti risulta essere tra i direttori ottuagenari più produttivi e in piena attività; e il soprano Lorena Zaccaria, anch’essa artista tarantina, vincitrice di numerosi concorsi lirici e che vanta la partecipazione in tantissime opere liriche come ‘Le nozze di Figaro’ di Mozart, ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi o ‘Tosca’ di Giacomo Puccini, solo per citarne alcune.
Il capolavoro di Alexandre Dumas rivivrà dunque attraverso l’impegno musicale del Maestro Panìco il quale, sperimentando come Edmond Dantès l’efficacia di una solitudine prolifica tra le pareti naturali del paesello molisano, ha scoperto infine quel tesoro prezioso, l’ispirazione, motore di un’Opera completa che si misura nel Prologo, nei due Atti e in un Epilogo, formula perfetta scandita in cinquecentoundici pagine di partitura e più di tremila battute. La pandemia che nel 2020 ha marchiato le emozioni e la vita della popolazione mondiale ha in qualche modo offerto al Maestro l’opportunità di concentrarsi in modo assoluto sul progetto che da tempo aveva iniziato a solleticargli l’intenzione di proporre un’opera lirica tutta sua puntando sul capolavoro letterario dello scrittore francese del diciannovesimo secolo, affidandosi alla cura che il Maestro Samale ha saputo porre nella composizione del libretto.
Arte, cultura e bellezza: le parole chiave adoperate dal sindaco Riccardo Prete nell’esprimere compiacimento per quel progetto futuro che vedrà esordire proprio nella sua Conca Casale ‘Il conte di Montecristo’. Parole sulle quali il primo cittadino ha sempre posto un accento speciale, intendendole non solo come schema essenziale dal quale passi la rinascita della società ma anche come antidoto contro il veleno dell’incultura che continua ad agitare il nerbo della superficialità sulle passerelle del mondo.
Federica Passarelli
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