VENAFRO – Buste dell’immondizia, pneumatici e rifiuti di ogni genere continuano ad essere abbandonati lungo i margini della strada nonostante l’esistenza del Centro di Raccolta.
Continua a non avere tregua l’annoso problema dei rifiuti che i noncuranti delle regole più elementari poste alla base del tanto bistrattato senso civico decidono di porre a decoro lungo i margini delle strade della piccola città. Una pratica illecita, quella dell’abbandono dell’immondizia, sulla quale si potrebbero scrivere una infinità di trattati passando attraverso l’incuria del cittadino che preferisce imbruttire il luogo in cui vive dimenticando che l’ambiente è di tutti e va rispettato, giungendo fino alla necessaria applicazione delle multe (il Codice dell’ambiente configura come reato l’abbandono dei rifiuti) a carico del trasgressore che spesso però si fa fatica ad individuare.
La strada incriminata che forse più di tutte presenta una maggiore concentrazione di rifiuti abbandonati è proprio quella che si trova in prossimità di Località Tenaccio, ovvero il luogo che ospita l’Isola Ecologica, posto attrezzato per un corretto smaltimento e anche per il recupero di diversi materiali. Una zona in cui si può accedere gratuitamente e nella quale è possibile porre in essere le condizioni adeguate volte a tutelare l’ambiente in modo rispettoso per tutti.
Purtroppo la consuetudine è invece quella che considera più sbrigativa la pratica di lasciare dietro di sé non solo buste colme di spazzatura che resteranno chiuse e incolume per breve tempo (le foto a corredo dell’articolo offrono una sintesi perfetta delle condizioni in cui versa il territorio) ma addirittura pneumatici e spesso elettrodomestici e altro pattume inqualificabile.
Sono diverse le segnalazioni inviate quasi giornalmente in redazione dai cittadini e possiamo affermare che la noncuranza e il mancato rispetto delle norme ambientali vanno di pari passo con la coscienza ecologica posseduta dai tanti che esprimono quella forma di sensibilità verso la difesa dell’ambiente. Ci si augura pertanto che possa avere la meglio la categoria di cittadini attivi e attenti al rispetto dell’ambiente e che possano trovare terreno fertile le sanzioni disciplinate dalla legge a tutela della natura.
Federica Passarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
