Il primo sindaco donna del capoluogo regionale, Paola Felice prende la fascia tricolore “Mi adopererò perché il Comune sia il luogo del confronto con tutti”

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CAMPOBASSO – Da oggi Paola Felice è il nuovo sindaco donna, il primo nella storia del capoluogo regionale.

Prende il posto da vicesindaco di Roberto Gravina che ha scelto di fare il consigliere regionale e lasciare quindi palazzo San Giorgio.

Questo è quanto ha dichiarato la Felice al suo insediamento “È un onore ed un privilegio trovarmi qui oggi come prima donna sindaca della città di Campobasso. Voglio iniziare esprimendo la mia profonda gratitudine al sindaco Roberto Gravina per il lavoro svolto e per avere, quattro anni fa, riposto in me la sua fiducia scegliendomi come vice-sindaca, dandomi oggi l’inaspettata opportunità di servire questa città meravigliosa nei panni di prima cittadina.

Il mio impegno per Campobasso è radicato nella mia profonda affezione per questa terra, per la sua gente e per le sue tradizioni. Sono nata e cresciuta qui, ho vissuto le sfide e le gioie di questa comunità e ho sempre creduto che Campobasso avesse un grande potenziale. Potenziale che possiamo continuare a coltivare insieme.
Ciascuno di noi è stato scelto dai campobassani per sedere in quest’aula e rappresentare la nostra amata Campobasso, custodendo, governando e migliorando l’eredità di coloro che ci hanno preceduto. Ed è con questa consapevolezza che mi adopererò affinché il Consiglio comunale sia sempre il luogo del confronto, dell’incontro e della condivisione di idee e di progetti, il luogo dove nessuno è detentore della verità assoluta, ma dove insieme forgeremo il futuro della nostra terra.

Chi mi conosce, sa bene che sono una persona sincera, laboriosa e determinata. Continuerò ad impegnarmi, anche in questo nuovo ruolo, per essere sempre attenta alle esigenze di tutti, disponibile all’ascolto e al dialogo, soprattutto nei confronti dei più fragili e di chi ha a cuore il benessere della città.
In questi anni abbiamo lavorato tantissimo, anche durante il periodo critico della pandemia, e grazie al contributo di tutto il personale comunale – che ha dimostrato professionalità, dedizione e un grande senso di responsabilità – siamo riusciti ad intercettare importanti risorse che cambieranno in modo concreto il volto di Campobasso. Adesso stiamo finalmente mettendo in cantiere tante opere pubbliche che siamo riusciti a finanziare con il PNRR e non solo: dalle scuole al terminal degli autobus, dalla piscina comunale di Colle dell’Orso alla Casa della scuola che diventerà un polo culturale. Tra gli obiettivi più importanti che porteremo a termine entro la fine del mandato non posso non annoverare l’affidamento del trasporto pubblico locale, il completamento della raccolta differenziata e un progetto innovativo come la Casa delle Tecnologie emergenti, che avrò modo di illustrarvi nei prossimi giorni.

La Giunta proseguirà nel proprio impegno nel portare avanti le linee programmatiche illustrate nel nostro manifesto elettorale, ma non senza fare tesoro del risultato delle recenti elezioni regionali che ci impone un’analisi diligente.
L’esito delle urne infatti ci ha offerto l’occasione di fare una “verifica” sul nostro operato e dunque non possiamo non leggere l’invito, da parte di chi ci ha sostenuto, ad apportare correttivi alla nostra azione amministrativa, rafforzando l’attenzione su alcune criticità.
Governare un capoluogo di regione è attività complessa, ma sono certa che attraverso il dialogo continuo con le altre Istituzioni, con le associazioni di categoria, con gli ordini professionali, con le associazioni di volontariato e di quartiere, con i commercianti e con i cittadini, ma soprattutto con la minoranza in Consiglio comunale, si può migliorare continuamente l’azione amministrativa ed è quello che mi impegno a fare con la collaborazione, spero, di tutti voi, dando sostanza al desiderio di ciascuno di essere protagonisti delle scelte della loro città, sperimentando modi e spazi, nei quali sia possibile immaginare e strutturare

“È un onore ed un privilegio trovarmi qui oggi come prima donna sindaca della città di Campobasso. Voglio iniziare esprimendo la mia profonda gratitudine al sindaco Roberto Gravina per il lavoro svolto e per avere, quattro anni fa, riposto in me la sua fiducia scegliendomi come vice-sindaca, dandomi oggi l’inaspettata opportunità di servire questa città meravigliosa nei panni di prima cittadina.

Il mio impegno per Campobasso è radicato nella mia profonda affezione per questa terra, per la sua gente e per le sue tradizioni. Sono nata e cresciuta qui, ho vissuto le sfide e le gioie di questa comunità e ho sempre creduto che Campobasso avesse un grande potenziale. Potenziale che possiamo continuare a coltivare insieme.
Ciascuno di noi è stato scelto dai campobassani per sedere in quest’aula e rappresentare la nostra amata Campobasso, custodendo, governando e migliorando l’eredità di coloro che ci hanno preceduto. Ed è con questa consapevolezza che mi adopererò affinché il Consiglio comunale sia sempre il luogo del confronto, dell’incontro e della condivisione di idee e di progetti, il luogo dove nessuno è detentore della verità assoluta, ma dove insieme forgeremo il futuro della nostra terra.

Chi mi conosce, sa bene che sono una persona sincera, laboriosa e determinata. Continuerò ad impegnarmi, anche in questo nuovo ruolo, per essere sempre attenta alle esigenze di tutti, disponibile all’ascolto e al dialogo, soprattutto nei confronti dei più fragili e di chi ha a cuore il benessere della città.
In questi anni abbiamo lavorato tantissimo, anche durante il periodo critico della pandemia, e grazie al contributo di tutto il personale comunale – che ha dimostrato professionalità, dedizione e un grande senso di responsabilità – siamo riusciti ad intercettare importanti risorse che cambieranno in modo concreto il volto di Campobasso. Adesso stiamo finalmente mettendo in cantiere tante opere pubbliche che siamo riusciti a finanziare con il PNRR e non solo: dalle scuole al terminal degli autobus, dalla piscina comunale di Colle dell’Orso alla Casa della scuola che diventerà un polo culturale. Tra gli obiettivi più importanti che porteremo a termine entro la fine del mandato non posso non annoverare l’affidamento del trasporto pubblico locale, il completamento della raccolta differenziata e un progetto innovativo come la Casa delle Tecnologie emergenti, che avrò modo di illustrarvi nei prossimi giorni.

La Giunta proseguirà nel proprio impegno nel portare avanti le linee programmatiche illustrate nel nostro manifesto elettorale, ma non senza fare tesoro del risultato delle recenti elezioni regionali che ci impone un’analisi diligente.
L’esito delle urne infatti ci ha offerto l’occasione di fare una “verifica” sul nostro operato e dunque non possiamo non leggere l’invito, da parte di chi ci ha sostenuto, ad apportare correttivi alla nostra azione amministrativa, rafforzando l’attenzione su alcune criticità.
Governare un capoluogo di regione è attività complessa, ma sono certa che attraverso il dialogo continuo con le altre Istituzioni, con le associazioni di categoria, con gli ordini professionali, con le associazioni di volontariato e di quartiere, con i commercianti e con i cittadini, ma soprattutto con la minoranza in Consiglio comunale, si può migliorare continuamente l’azione amministrativa ed è quello che mi impegno a fare con la collaborazione, spero, di tutti voi, dando sostanza al desiderio di ciascuno di essere protagonisti delle scelte della loro città, sperimentando modi e spazi, nei quali sia possibile immaginare e strutturare un’azione amministrativa efficace per la realizzazione di una città per tutti.

Fare il sindaco significa prendersi cura della comunità che si rappresenta attraverso il buon esempio nei modi e nei contenuti.
Per me è un grandissimo onore poter indossare la fascia tricolore come sindaca della mia città, che intendo servire con senso di responsabilità, mettendo a disposizione di tutti i valori che mi sono propri: impegno, professionalità e passione, a cui aggiungo l’esperienza e la competenza acquisite nel precedente mandato amministrativo come consigliera di opposizione e in questi ultimi quattro anni come Assessore alla Cultura e alle attività Produttive ma anche l’entusiasmo che questo nuovo ruolo mi offre.

Sebbene, come diranno molti, non sia stata “eletta” per ricoprire questo incarico, lavorerò per essere considerata la sindaca di tutti. Soprattutto cercherò di essere di esempio, affinché i cittadini tornino a interessarsi con passione della politica.
Continuerò a lavorare al vostro fianco, impaziente di rendere Campobasso un luogo ancora migliore in cui vivere, lavorare e crescere insieme.

A tutti noi un augurio di buon lavoro da continuare a svolgere con passione, impegno ed entusiasmo. Grazie”.

Fare il sindaco significa prendersi cura della comunità che si rappresenta attraverso il buon esempio nei modi e nei contenuti.
Per me è un grandissimo onore poter indossare la fascia tricolore come sindaca della mia città, che intendo servire con senso di responsabilità, mettendo a disposizione di tutti i valori che mi sono propri: impegno, professionalità e passione, a cui aggiungo l’esperienza e la competenza acquisite nel precedente mandato amministrativo come consigliera di opposizione e in questi ultimi quattro anni come Assessore alla Cultura e alle attività Produttive ma anche l’entusiasmo che questo nuovo ruolo mi offre.

Sebbene, come diranno molti, non sia stata “eletta” per ricoprire questo incarico, lavorerò per essere considerata la sindaca di tutti. Soprattutto cercherò di essere di esempio, affinché i cittadini tornino a interessarsi con passione della politica.
Continuerò a lavorare al vostro fianco, impaziente di rendere Campobasso un luogo ancora migliore in cui vivere, lavorare e crescere insieme.

A tutti noi un augurio di buon lavoro da continuare a svolgere con passione, impegno ed entusiasmo. Grazie”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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