ROCCARAVINDOLA – Lacrime e commozione per l’ultimo saluto ad Antonio Di Lollo, il 46enne che ha perso la vita folgorato dai fili dell’alta tensione lo scorso 31 agosto mentre tinteggiava il cornicione di un capannone a Castel di Sangro.
A Roccaravindola nella chiesa “Maria Ausiliatrice” gremita, tanti amici e conoscenti increduli hanno voluto salutare per l’ultima volta un ragazzo dedito al lavoro e alla famiglia. Un padre strappato alla vita troppo presto, un dolore immenso.
“È difficile accettare una morte così ingiusta – ha detto don Giuliano nella sua omelia – e purtroppo ci tocca da vicino, ma verrà il giorno in cui capiremo perché Dio abbia voluto chiamarlo a se così presto”.
Antonio ha lasciato la compagna e una figlia di 12 anni.
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