VERSO LE REGIONALI – Conte in Molise per Gravina: Venafro prima tappa del tour elettorale

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VENAFRO – A distanza di dieci mesi dall’ultima visita e a meno di 5 giorni dalla chiamata alle urne, il presidente del Movimento 5 Stelle ed ex premier Giuseppe Conte è tornato in Molise a sostegno del candidato della coalizione di centrosinistra, Roberto Gravina.

Per Conte, due giorni densi di appuntamenti elettorali, che lo vedranno impegnato a Riccia, Larino, Termoli, Agnone, Campobasso e Isernia. Come prima tappa del suo tour l’ex premier ha scelto Venafro. Forse non a caso, considerati i numeri con cui il candidato di centrodestra ha vinto le elezioni comunali  tenutesi  circa un mese faana fa.

Un appuntamento importante dal punto di vista politico poichè il Molise è la prima regione dove PD e Movimento 5 Stelle hanno siglato per le Regionali di domenica prossima l’intesa per l’area progressista sebbene ancora non si possa parlare di alleanza organica a livello nazionale. Il presidente M5S sarà in regione oggi e domani quando, secondo alcune fonti, anche la segretaria Schlein dovrebbe arrivare a Campobasso.

“Questo progetto è stato costruito con molta attenzione e molta cura, cercando di valorizzare le esperienze amministrative già buone, perché Roberto Gravina, chiaramente, sta amministrando come sindaco il capoluogo Campobasso, e adesso misuriamoci con la cittadinanza. Io spero che ci possa essere la svolta per il Molise, perché questa squadra è una squadra di persone competenti, professionisti seri, persone che sanno già, il giorno dopo in Regione, come muoversi, sanno come superare anche quella che è un’esposizione debitoria molto seria, che ereditiamo dal passato, e sanno come dare una prospettiva concreta, futura a questa regione.”

“Abbiamo bisogno di una squadra di amministratori che sappia come muoversi, perché non possiamo permetterci di perdere anche la grande opportunità costituita dai Fondi europei di coesione e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: in quel piano c’è tanto anche per il Molise, è un’attenzione questa che noi abbiamo sempre avuto. Ricorderò durante il mio governo il CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Molise. Già allora ho rappresentato, riunendo tutti i sindaci del Molise, che solo lavorando in squadra, facendo sistema, si può cercare di dare un futuro ai giovani di questa terra.”

Sanità, lavoro e infrastrutture i temi su cui si gioca questa campagna elettorale:

“Qui mancano tante cose, qui mancano infrastrutture materiali e immateriali e sicuramente, ovviamente, le linee ferroviarie vanno implementate, sicuramente va cablato il Molise, come tutta l’Italia a partire da mezzogiorno. vorrei anche ricordare che con i soldi del PNRR sono arrivati, lo diciamo tutti i cittadini, a tutti molisani, lo devono rivendicare con orgoglio: quei soldi sono arrivati, e in quella consistenza veramente ingente, perché noi abbiamo in Italia delle aree disagiate, svantaggiate, quindi sono arrivati grazie al mezzogiorno d’Italia. ecco perché quei fondi devono essere destinati qui per rilanciare il tessuto produttivo, creare occupazione e migliorare infrastrutture”

“Il capitolo della sanità è un capitolo importante, ma che si inquadra sempre in questa prospettiva. abbiamo visto con la pandemia cosa significa o come pensano sulla nostra pelle i tagli della sanità del passato. Noi non possiamo ritornare e non trarre nessuna lezione dalla pandemia. in questo momento noi siamo in ritardo nell’attuazione del PNRR e dobbiamo assolutamente utilizzare invece quei fondi per la medicina territoriale più efficiente, per garantire prestazioni sanitarie di qualità a tutti i molisani. perché i molisani devono soltanto rifugiarsi nella logica per alcune prestazioni addirittura di andare al Nord? comunque bisogna puntare sul potenziamento delle strutture pubbliche, Della della cintura pubblica della sanità. quindi benissimo se ci sono delle eccellenze private, ce le teniamo belle strette, ma il sistema va rafforzato nella sua integrità, nella sua completezza. È soprattutto un cavallo di battaglia per noi del movimento cinque stelle. la politica ha fatto tanti danni della sanità per noi è un must per noi è un imperativo morale costruire un percorso in cui la sanità sia gestita da professionisti e le scelte siano improntate soltanto alla logica di offrire un servizio migliore ai cittadini, non dalla logica di costruire dei potentati economici clientelari per i partiti che ne approfittano.”

Ma l’ex premier ha toccato anche temi di interesse nazionale:

“Il carovita è la vera tassa patrimoniale che gli italiani stanno pagando. Da ultimo, le statistiche ci dicono che nei conti correnti degli italiani sono spariti 61 miliardi di euro. Questa è una tassa patrimoniale su cui il governo ovviamente è assolutamente passivo, lascia cada questa tassa sulla testa dell’italiani, sui conti correnti degli italiani, e non sta facendo nulla per contrastare il carovita, caro mutui caro affitti. Abbiamo bisogno invece di un governo che non ci porti in una prospettiva assolutamente depressiva, ma anzi, rilanci l’economia, come lo abbiamo fatto noi, nel momento più duro abbiamo posto le premesse con una prospettiva di investimenti, con una prospettiva di rilancio e superamento della logica dell’austerità. Questo governo, in piena continuità con Draghi, ha sposato le vecchie logiche dell’ austerità e non andremo da nessuna parte in questo modo.”

E sulle mozioni per il no all’uso dei fondi PNRR per la produzione armi, approvato all’unanimità da camera e senato ha detto:

“È un segnale, un piccolo segnale positivo, rispetto a quella che è la nostra posizione su questo conflitto. Sapete che per noi è importante definire, delineare una via d’uscita, rispetto alla strategia militare che ci porta a un’escalation senza nessuna prospettiva che non sia quella di una distruzione totale. Noi invece vogliamo percorso negoziale e quindi è stato un passaggio piccolo, ma significativo, sulla strada che noi stiamo percorrendo. C’è molto da fare, perché dobbiamo indirizzare e convincere tutte le forze politiche qui in Italia e poi, ovviamente, l’Italia deve farsene carico anche a livello europeo e internazionale, per imprimere questa svolta negoziale.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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