Regionali, Stefano Buono si presenta agli elettori

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VENAFRO – Sostenitori, imprenditori e giovani hanno salutato l’apertura della campagna elettorale di Stefano Buono, candidato alle prossime elezioni regionali del 25 e 26 giugno con il Partito Democratico a sostegno di Gravina presidente.

Un appuntamento quello di stamattina nella sede elettorale in Corso Campano che si è focalizzato sui tanti problemi che affliggono il Molise e sulla necessità di attivarsi per costruire una nuova Regione partendo dalle sue risorse e dalle sue potenzialità.

Il candidato Stefano Buono ha illustrato le motivazioni politiche che hanno spinto questa candidatura e gli obiettivi programmatici che si propone di portare a termine in caso di elezione.

Perché ha deciso di scendere in campo?

“Va data una speranza di riscatto di futuro possibile a questa terra. La precondizione mandare a casa il centrodestra uscente di Toma, sostituito da Roberti. Il centrodestra uscente di Toma, composto da tutti i gruppi politici dalle conventicole di potere e dalle personalità, hanno distrutto ogni possibilità di rilancio di questa terra. Dobbiamo dare una visione di futuro che sia sostenibile e rendere questa terra attrattiva facendo un grande investimento su sanità, lavoro e infrastrutture”.

Il centrodestra ovvero i competitor hanno una lista in più e più candidati, a suo avviso questo li avvantaggia?

“Io mi concentro su quello che voglio fare impegnandomi per questo territorio e per tutto il collegio che va da Sesto Campano a Termoli. Credo che ci voglia una discontinuità totale, noi siamo una coalizione rinnovata nell’offerta politica e penso che i molisani abbiano capito l’esigenza di rinnovarla, quindi mi concentro su questo, non su quante liste sono state fatte. Se dovessi fare questo ragionamento, direi che 5 anni fa con una lista il Movimento 5 stelle arrivò al 39% e con 8 liste se non sbaglio il centrodestra al 42%”.

Può funzionare un’alleanza tra il Pd e il Movimento 5 stelle?

“E’ un offerta politica che vede le due forze principali di opposizione in consiglio regionale, che hanno lavorato con coerenza con determinazione per fare un opposizione al centrodestra uscente di Toma, di Patriciello e di Iorio. Ripeto, sono rimasti uguali, hanno sostituito Toma con Roberti, ma quell’offerta politica è rimasta identica. Il Molise ha bisogno di una rinnovamento che oggi coincide con il Partito democratico e con il Movimento 5 stelle con Roberto Gravina candidato presidente e con le altre liste di sinistra e liste civiche che sostengono questa coalizione, sono convinto risulterà vincente”.

C’è un po’ di apprensione visto che a livello nazionale sembra che il vento continui a spirare in direzione centrodestra?

“La mia apprensione è solo quella di dare il massimo in termini di impegno ai problemi rilevanti che ha questo territorio, io mi concentro su questo, le dinamiche nazionali mi appassionano molto poco”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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