ISERNIA – Riaperto al pubblico il Museo Nazionale del Paleolitico, Castrataro: “Impossibile non visitarlo!”

Boschi e giardini di Emanuele Grande
Smaltimenti Sud
La Molisana Natale plastica
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
mama caffè bar venafro

ISERNIA – Il Museo Nazionale del Paleolitico ha riaperto oggi le porte al pubblico con un nuovo, imperdibile, allestimento.

Ha riaperto al pubblico questo pomeriggio, il Museo nazionale del Paleolitico di Isernia, con una cerimonia presenziata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna. Sono intervenuti inoltre il Direttore regionale Musei Molise, Enrico Rinaldi, il Direttore del Museo, Annarosa Di Nucci, il Responsabile del progetto di allestimento, Pierangelo Izzo, e il prof. Carlo Peretto dell’università degli studi di Ferrara. Il rinnovato Museo è il risultato di alcuni interventi di diversa natura realizzati recentemente, che migliorano l’immagine, i contenuti e gli obiettivi di valorizzazione dell’intero complesso museale che comprende sale espositive, area archeologica e aree esterne.

Il fulcro di questo rinnovamento è il nuovo allestimento delle sale espositive, che restituisce la centralità al giacimento de La Pineta, focalizzando l’attenzione sulla presenza umana a Isernia, datata a 600.000 anni fa circa, sulle attività dei gruppi preistorici e sulle relazioni tra uomo, ambiente e fauna.

Un allestimento pensato per un’esperienza immersiva, dove l’esposizione tipica di materiale archeologico inedito viene combinata a un allestimento scenografico costituito da ambientazioni e ricostruzioni, a grandezza naturale, di animali e ‘Homo’, tali da incrementare la comprensione del patrimonio archeologico e garantire un’ampia accessibilità alla conoscenza.

Sono quattro le nuove sezioni museali: “Evoluzione fisica e culturale di Homo”, “Archeosuperficie di Isernia La Pineta”, “Uomini, attività, ambienti e animali di Isernia La Pineta” e “Preistoria in Molise”.

Il racconto museale si svolge nella caratteristica spazialità unica del Museo; i singoli ‘episodi’ vengono messi in relazione tra di loro da percorsi fluidi e liberi. Tutto il materiale archeologico esposto e i processi umani che l’hanno prodotto sono concatenati in una relazione di causa-effetto, esplicitata nei nuovi apparati didascalici.

L’ideazione e la realizzazione del progetto scientifico e museografico, a cura dei funzionari della Direzione regionale Musei Molise, sono state possibili grazie al coordinamento tra diverse fonti di finanziamento regionali e nazionali.

L’approccio multidisciplinare alle diverse fasi dell’intervento ha visto la collaborazione dell’università di Ferrara e del suo team di ricerca, oltre al coinvolgimento di professionisti di comprovata esperienza in ambito museale, di livello nazionale e internazionale.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Esco Fiat Lux Scarabeo
Edilnuova Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
fabrizio siravo assicurazioni
Agrifer Pozzilli
error: