AGNONE – La decisione di privare la zona dell’Alto-Molise-Agnone del medico del servizio 118 è di una gravità inaudita. Denuncia il sindaco Daniele Saia.
“La decisione di privare la zona dell’Alto-Molise-Agnone del medico del servizio 118 – afferma il sindaco di Agnone Daniele Saia – è di una gravità inaudita.Togliere ad un territorio già in grande difficoltà un servizio con una forte connotazione interventistica d’urgenza, espone i cittadini residenti ad un rischio inaccettabile ed è una grave lesione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
E’ un provvedimento – continua – che colpisce duramente la popolazione più fragile dei malati e quella delle aree del paese più svantaggiate. La gravità della decisione è ancora maggiore perché il medico del 118 provvede al trasferimento dei pazienti giunti al Pronto Soccorso del ‘Caracciolo’ per patologie tempo-dipendenti (ictus e infarto) che necessitano di cure salva-vita che possono ricevere solo nell’Ospedale Regionale in tempi brevi.
Come Amministrazione Comunale – conclude Saia – CHIEDIAMO PERTANTO LA IMMEDIATA REVOCA del provvedimento ed il rapido ripristino del servizio 118 con medico nel turno notturno e che il Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Caracciolo’, che opera solo grazie alla abnegazione e sacrificio dei medici del Presidio, sia dotato anche di strumentazione TAC, cosa promessa da anni ma mai arrivata”.
C.C.
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