VENAFRO – Traffico pesante, disposto il divieto di transito per un altro anno in centro città

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VENAFRO – Il decreto del presidente Toma si è reso necessario a causa dei continui sforamenti dei livelli di pm10 nell’aria.

È stato prorogato per un altro anno il provvedimento con cui il Prefetto della Provincia di Isernia aveva disposto il divieto di transito e l’obbligo di svolta a sinistra ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate in ingresso in Molise, in corrispondenza dell’intersezione tra la SS 85 e la SS 6 in direzione via Colonia Giulia e Corso Campano, nel Comune di Venafro.

La proroga è stata disposta affinché l’attuale regolamentazione della circolazione dei mezzi pesanti continui a costituire un valido strumento per alleviare, sia pur in maniera parziale e non definitiva, i livelli di inquinamento nella piana di Venafro e le inevitabili conseguenze sulla salute pubblica.

Ma ci chiediamo, il traffico pesante quanto inquina? Basta un provvedimento del genere a risolvere una problematica annosa, sulle cui cause si discute da oltre dieci anni? Un recente studio dell’Arpa ha evidenziato che, per quanto riguarda l’inquinamento diretto da polveri, il traffico incide per un 26% sul totale delle PM10 emesse. A rendere fortemente inquinata la Piana di Venafro concorrono diversi fattori, tra i quali emerge la massiccia presenza delle attività industriali, alcune presenti già dagli anni ’90.

Si tratta, quindi, di un problema ben più grave, alla cui risoluzione sono impegnate istituzioni e associazioni ma al quale non si riesce ad ovviare. A testimoniare la gravità della situazione è stato anche lo studio epidemiologico ambientale effettuato dal Cnr di Pisa , il quale ha dimostrato che nelle aree più inquinate della valle del Volturno la maggiore mortalità sia dovuta a malattie cardiovascolari e malattie del sistema circolatorio come infarto e ictus oltre che al tumore alla mammella, malattie legate all’elevata presenza di polveri sottili nell’aria.

Le misure relative alla limitazione del traffico vanno sicuramente nella direzione auspicata di lotta all’inquinamento, ma appare chiaro che sia necessario agire con provvedimenti più ampi, che vadano ad incidere a 360° su una problematica che non può essere sottovalutata e che necessita di soluzioni e misure che non possono essere rimandate.

Intanto il sindaco Alfredo Ricci, favorevole al provvedimento, si è detto pronto a chiedere lo stop dei veicoli fino a euro 3, ma anche altre misure tra le quali, se dovesse essere necessario, anche le domeniche a piedi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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