EVENTO – Dal 24 novembre prende il via “Ripercorrere la storia. Libri per riflettere” a cura di Fabrizio Nocera

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CAMPOBASSO – Giovedì 24 novembre alle ore 18, presso Casa del Popolo in  Via Gioberti 20 a Campobasso, ha inizio il ciclo “Ripercorrere la storia. Libri per riflettere” a cura di Fabrizio Nocera, storico e ricercatore universitario.

Il primo appuntamento è con Marco Palmieri, autore insieme a Mario Avigliano del libro “Il dissenso al fascismo Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)”.

Marco Palmieri è un giornalista e storico, con il Mulino ha pubblicato insieme a Marco Avigliano «Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte» (2014), «L’Italia di Salò» (2016), «1948. Gli italiani nell’anno della svolta» (2018, Premio Fiuggi Storia), «Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni» (2019), «I militari italiani nei lager nazisti» (20212), «Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile» (2021).

Introduzione al libro:

«Chi ha visto le interminabili sfilate in parata delle camicie nere, dei giovani, dei contadini, degli operai, degli atleti, dei preti, delle monache, delle madri prolifiche, chi ha assistito alle cerimonie nelle quali le più alte cariche dello Stato facevano atto di devozione al regime, ed alle dimostrazioni oceaniche nelle maggiori piazze d’Italia, alle folle deliranti per il duce, può intendere quali sentimenti dovesse vincere chi continuava la lotta anche dopo superata la crisi per l’assassinio Matteotti: aveva veramente l’impressione di muovere all’assalto del Monte Bianco armato solo di uno stuzzicadenti» (Ernesto Rossi).

“Stretti nella morsa fra repressione e consenso, i reduci dei partiti messi al bando e gli oppositori militanti del fascismo, ma anche coloro che erano semplicemente scettici, poco allineati o scontenti furono emarginati, incarcerati, inviati al confino, costretti all’emigrazione e sottoposti al controllo occhiuto della famigerata Ovra. Gli spazi per esprimere dissenso – con scioperi, proteste o in forme non organizzate e in ambito privato – erano limitati ed era rischiosissimo lasciarsi sfuggire anche solo una battuta di spirito, a causa delle spie e delle delazioni. A partire dai rapporti delle prefetture, delle questure e dei carabinieri, le relazioni della censura, del Pnf e dell’Ovra, i giornali, i diari e le lettere dell’epoca, gli autori ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso”.

Calendario appuntamenti:

  • 15 dicembre: “Il Pci e l’occupazione delle terre in basso Molise” di Nicola Occhionero
  • 15 gennaio: “L’ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944)” di Giuseppe Lorentini
  • Febbraio: “Il vischioso postfascismo. Molise 1943-1946” di Michele Colabella
  • Marzo: “Materiale umano. Testimonianze di militari e civili italiani sul lager, sulle fabbriche e sui campi di concentramento del Terzo Reich” di Costantino Di Sante
  • Aprile: “Le bande partigiane lungo la linea Gustav. Abruzzo e Molise nelle carte del Ricompart” di Fabrizio Nocera

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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