ISERNIA – La senologa Francesca Scarabeo, ex assessore comunale alla sanità, è tornata a parlare della sua estromissione dalla Giunta guidata dal sindaco Piero Castrataro.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa sera, lunedì 24 ottobre, nella sala gialla delle Provincia di Isernia, la dottoressa Scarabeo ha fornito una spiegazione, con tanto di slide, su come sono andate le cose dal suo punto di vista. In modo garbato, e senza lanciare strali contro i suoi detrattori, si è detta amareggiata per l’accaduto.
“Mi è stato chiesto da tante persone – ha esordito Francesca Scarabeo – di fare chiarezza sulla mia cacciata dalla Giunta comunale. Ho atteso un po’ di tempo, ho lasciato calmare le acque e ho preferito far rasserenare gli animi. Posso dire che ci sono stati diversi episodi che fanno capire come io avessi un malessere a stare in quella amministrazione. Un malessere che ho cercato di superare con tutte le mie forze, con tutta la buona volontà e con tutta la fiducia che c’ho riposto. Io non ho scelto di andare via, sono stata cacciata. Con le deleghe alla sanità – ha continuato – vedevo di non avere nessun ruolo, ognuno faceva quello che voleva in ambito sanitario. Se un assessore ha una delega questa deve essere piena e deve essere libera. Se qualcuno entra a gamba tesa nella tua delega a me non sembra una cosa corretta. L’emergenza di questa regione è l’emergenza sanitaria e da donna di sinistra sono per una sanità pubblica. Mi sono sentita umiliata a fare parte di questo Consiglio comunale. Quando uno subisce – ha concluso Scarabeo – determinati atteggiamenti ha come reazione una profonda amarezza. Non penso proprio di fare opposizione al sindaco Castrataro”.
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