CRONACA – Operazione antidroga “White beach”, sgominata organizzazione criminale operante in basso Molise: eseguite 18 misure cautelari

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CAMPOBASSO – 18 misure cautelari di cui 14 in carcere e 41 indagati in totale nell’operazione White Beach eseguita in Basso Molise.

“Nelle prime ore di questa mattina – si legge in una nota diffusa dalla Procura di Campobasso – a Termoli, Campomarino, Sant’Elia Appianisi, Guglionesi e San Severo, i militari del comando provinciale Carabinieri di Campobasso, hanno dato esecuzione a 18 misure cautelari, emerse dal Gip del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura distrettuale Antimafia (di cui 14 custodie cautelari in carcere, 3 domiciliari ed 1 obbligo di dimora), a carico di 18 soggetti di nazionalità italiana ritenuti responsabili del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art.74 D.P.R. 309/90).

L’attività d’indagine, coordinata da questa Procura e condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, ha permesso di evidenziare come dietro ad una importante escalation di consumo di cocaina, hashish, sul territorio vi fosse un pericoloso sodalizio composto da pregiudicati sanseveresi e molisani che, avvalendosi del supporto di elementi della criminalità foggiana per il radicamento della sostanza stupefacente, ha aggredito con sistematicità e profondo radicamento la zona della fascia costiera molisana, estendendosi capillarmente nell’entroterra della provincia di Campobasso.

L’associazione ha avuto sede a Campomarino Lido presso l’abitazione dell principale indagato, un incensurato severese da molti anni residente in Molise, il quale con la collaborazione dei familiari, operava sia il confezionamento delle dosi per lo spaccio – individuate a Termoli, Campomarino, Sant’Elia Appianisi, Guglionesi e nella tessa Campomarino – tutte gestite dai suoi fidati e stretti collaboratori, anch’essi inquadrati tra le fila del sodalizio. Basi dello spaccio erano sia gli appartamenti in uso agli indagati sia alcuni esercizi pubblici della costa deputati all’incontro con gli acquirenti e stabiliti come luoghi di ritrovo per gli stessi indagati.

In particolare, nel corso dell’indagine, in conseguenza di un arresto in flagranza di reato, veniva sequestrata sostanza stupefacente di tipo cocaina e hashish presso un noto locale di Guglionesi, all’interno del quale veniva svolta attività di spaccio per conto dell’associazione medesima. Lo stupefacente proveniva da San Severo e l’approvvigionamento avveniva con staffette, servizi di vedetta e scorte ai corrieri i quali viaggiavano sulle strade statali che collegano la Puglia con il Molise con comuni autovetture, a volte appositamente preparate per l’individuazione, negli abitacoli, di intercapedini e alloggiamenti per nascondere lo stupefacente.

In seguito si operava il controllo della qualità della merce, con assaggiatori dedicati, ovvero tramite i consumatori finali della sostanza, provandola direttamente sulle piazze di spaccio. L’organizzazione era riuscita a costituire uno stabile e redditizio commercio di stupefacenti dalla Puglia verso il Molise reputato attivo fino dal 2018 che si è giovato, tra l’altro, di legami con soggetti di elevata caratura criminale del sanseverese, in grado di garantire facili e costanti approvvigionamenti di stupefacente, anche a cadenze temporali ravvicinate.

Il volume di affari prevedeva il piazzamento sul territorio molisano di circa 100 grammi di hashish al giorno e 350 grammi di cocaina alla settimana, in grado di fruttare, sul mercato, circa 6mila euro giornaliere.

Nel corso dell’indagine, denominata “White Beach”, condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti, perquisizioni e l’escussione di numerosi testimoni, erano già stati effettuati 4 arresti in flagranza e diversi sequestri di sostanza stupefacente per un totale di circa 960 grammi di cocaina, 120 di hashish e 70 di marijuana e 800 grammi di eroina.

All’operazione hanno preso parte circa 200 militari dell’Arma dei Carabinieri dei comandi provinciali di Campobasso e Foggia, coadiuvati nell’esecuzione di 18 misure cautelari e 41 perquisizioni, di 10 unità cinofile della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Puglia e Campania e 2 unità cinofile della Guardia di Finanza di Campobasso”.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali, gli indagati potranno esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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