CAMPOBASSO – Paola Matteo è il nuovo Garante dei diritti della persona. Succede a Leontina Lanciano.
L’ex consigliere regionale ha prestato giuramento questa mattina nell’aula del Consiglio Regionale. Dove, però, il M5S ha posto una serie di contestazioni ritenendo poi al momento del giuramento di abbandonare l’Aula. La nuova Garante, che resterà in carica per 5 anni, ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ed i consiglieri presenti.
“E’ un momento solenne nei confronti del Consiglio – sottolinea Paola Matteo – ma anche nei confronti di tutti i cittadini molisani visto che ho giurato di assolvere a questo compito per l’interesse della collettività.
Oggi mi impegno davanti al Consiglio regionale a svolgere questa funzione con la massima correttezza, con il massimo equilibrio e con la massima equità.
Cercherò di fare rete con le altre istituzioni a discapito delle prevaricazioni, delle ingiustizie e dell’indifferenza. Un ruolo quello del Garante che affronterà ambiti delicati e vitali in un contesto sempre più bisognoso di tutele e garanzie” .
Ha poi illustrato il suo programma nel quale, come spiegato, saranno tre le aree di intervento principali: minori detenuti e difesa civica.
Sui Minori rileva :
“Il minore è soggetto titolare di diritti non soltanto oggetto di tutela e protezione. Questo principio sottolinea il rispetto che dovremo avere dell’identità del minore, della sua privacy, della sua dignità e della libertà di espressione. Il faro sarà: Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo, Carta Europea dei Diritti del Fanciullo.
L’attenzione sui minori sarà altissima, visto che molte problematiche delicate in Molise sono a volte sommerse. Dovremo sicuramente tener conto dell’impatto psicologico della pandemia soprattutto sui ragazzi e monitorare diversi fenomeni emergenti come dipendenze, bullismo e cyberbullismo, baby gang, disturbi alimentari, autolesionismo, separazioni e tanti altri. Fondamentali saranno le campagne di sensibilizzazione insieme alle altre principali agenzie educative , di protezione, di orientamento e sostegno per la tutela dei diritti dell’infanzia dell’adolescenza”
Sui Detenuti invece :
“Mi impegno a monitorare costantemente le condizioni reali delle persone private della libertà personale all’ interno delle carceri molisane. Il cittadino che ha sbagliato deve scontare la pena ma deve farlo in luoghi rispettosi della dignità umana. Lo scopo sarà quello di avvicinare il carcere alla società, perché il momento della detenzione non deve essere un momento di esclusione dalla società. Interverrò affinché siano assicurate condizioni di vita ottimali alle persone ristrette, garantendo il diritto alla salute, allo studio, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo e il reinserimento nella vita sociale. Vorrei citare un pensiero di Nelson Mandela “Si dice che non si conosce veramente una nazione finché non sia stati nelle sue galere. Una nazione dovrebbe essere giudicata da come tratta non i cittadini più abbienti, ma i cittadini più umili”.
In merito alla difesa dei cittadini conclude:
“Mi auguro che il garante possa diventare un punto di riferimento importante, un mediatore, tra istanze inascoltate dei cittadini e istituzioni poco propensi a risolvere i problemi. Un’attività di supporto e di mediazione volta a garantire i diritti dei privati cittadini nei confronti delle Pubbliche amministrazioni. In qualità di garante rappresenterò la “voce dei cittadini” favorendo un dialogo costruttivo tra i cittadini e le Istituzioni”.
G.C.
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