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ISERNIA – Incontro preelettorale a Isernia tra la candidata capolista del Pd alla Camera dei deputati Caterina Cerroni e le Acli.
Un incontro proficuo per la Cerroni che sottolinea come le ACLI siano impegnate in queste settimane prima del voto in una imponente campagna finalizzata alla sensibilizzazione sull’importanza di recarsi alle urne.
“La campagna “Io voto” – rileva la Cerroni – rappresenta un contributo molto importante che le ACLI offrono al dibattito pubblico del Paese. Anche come giovani generazioni è importante far sentire la propria voce in questo senso, in un tempo di disaffezione e frammentazione sociale.
Tante sono state anche le considerazioni tematiche condivise durante l’incontro. Di particolare rilevanza è risultata essere la questione della precarietà giovanile, concetto non riducibile alla sola difficoltà di trovare un impiego stabile, ma da allargare al diritto, ancora oggi a troppi negato, a guadagnarsi un’autonomia dal contesto familiare e a progettare con serenità la propria esistenza. La condivisione di esperienze di inclusione e prossimità nei servizi al cittadino sono state accompagnate da una disamina di possibili soluzioni per restituire infrastrutture adeguate al Molise, servizi, a partire da quelli sanitari, sufficienti sul territorio regionale e per semplificare gli adempimenti che appesantiscono burocraticamente le attività anche nel terzo settore.”
Tante sono state anche le considerazioni tematiche condivise durante l’incontro. Di particolare rilevanza è risultata essere la questione della precarietà giovanile, concetto non riducibile alla sola difficoltà di trovare un impiego stabile, ma da allargare al diritto, ancora oggi a troppi negato, a guadagnarsi un’autonomia dal contesto familiare e a progettare con serenità la propria esistenza. La condivisione di esperienze di inclusione e prossimità nei servizi al cittadino sono state accompagnate da una disamina di possibili soluzioni per restituire infrastrutture adeguate al Molise, servizi, a partire da quelli sanitari, sufficienti sul territorio regionale e per semplificare gli adempimenti che appesantiscono burocraticamente le attività anche nel terzo settore.”
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