CAMPOBASSO – Nessuna interruzione per radioterapia al Gemelli Molise.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Donato Toma nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane nella sede della Giunta regionale dove il Governatore insieme al suo consulente avv. Papa ha anche annunciato che ha esercitato le giuste pressioni presso i Ministeri competenti in primis il Ministero della salute per avere la concessione di un’uscita extra budget a beneficio di un servizio di così delicata importanza.
Toma ha poi rivelato che sul problema si è attivato già a fine luglio e quindi a fine agosto sollecitando nuovamente i Ministeri competenti da cui comunque sembra aver avuto le dovute rassicurazioni sul prolungamento delle prestazioni e perciò le rassicurazioni del Governo centrale per lo sforamento della spesa per questo tipo di prestazioni che nel caso fossero sospese porterebbero con gravi risvolti sociali ed economici pazienti oncologici a trasferimenti in altre regioni.
Il Governatore e quindi Commissario ad acta per la sanità ha poi illustrato una serie di numeri decreti ministeriali e soprattutto risorse che regolano l’offerta della radioterapia alla Regione in particolare ai privati e quindi al Gemelli Molise i cui vertici nei giorni passati avevano annunciato la sospensione del servizio visto l’esaurimento del budget assegnato loro. Il presidente della Giunta regionale ha anche aggiunto che quella parte delle risorse non consumate dai privati per altre prestazioni verranno trasferite sul servizio di radioterapia mentre per la cardio chirurgica certamente non verrà posta alcuna limitazione a casi gravi o meno che si presenteranno ai pronto soccorso e per i quali ci sarà bisogno di pronti interventi chirurgici.
La nota del governatore Toma così spiega quanto sopra.
“Non ci sarà alcuna sospensione di radioterapia al Gemelli Molise. Si tratta di un intervento salvavita e per tale motivo questa eventualità non esiste. Abbiamo già individuato la strada da seguire”. Ha detto questa mattina il Presidente della Regione Donato Toma, in qualità di Commissario ad Acta alla Sanità molisana, intervenendo ad una conferenza stampa indetta per fare chiarezza sulla questione sollevata dall’Istituto ospedaliero privato di contrada Tappino.
“Dopo quella formulata il 29 luglio abbiamo rinnovato ai Ministeri la richiesta di autorizzazione a ‘sforare’ rispetto ai parametri fissati, in quanto, come detto dalla struttura privata, la radioterapia dovrebbe andare fuori budget. A stretto giro attendiamo la risposta per la quale sembra esserci un’ampia disponibilità, sebbene ancora non formalizzata. In ogni caso, siamo pronti a dare la priorità ai cosiddetti interventi salvavita. Per cui, tutto il budget non consumato dai privati, nelle more dell’autorizzazione a ‘sforare’ da parte dei Ministeri, andrà rideterminato e reindirizzato sulla radioterapia attraverso un provvedimento che assumeremmo noi come struttura Commissariale”.
Toma ha annunciato che in futuro non saranno più attribuiti ai privati budget indistinti, ma che saranno pesati sulle effettive necessità e fabbisogni in un contesto di equilibri necessari. “Per noi – ha detto – tutto quello che può fare la sanità pubblica non va ‘acquistato’ dalle strutture private”.
Poi ha aggiunto: “Se avessimo accesso alle agende di prenotazione delle strutture private potremmo monitorare meglio la situazione. Lo abbiamo contestato più volte, ma non sempre abbiamo avuto riscontri positivi. Anche quello della pianificazione per tempo è un aspetto assolutamente importante”.
In merito agli arretrati, il Commissario Toma ha confermato che quanto dovuto sarà pagato alla firma del contratto e infine ha spiegato che: “I Commissari fanno gli interessi dei cittadini molisani e che non c’è alcuna contrapposizione con le altre strutture, ma deve esserci invece solo un confronto e un atteggiamento di inclusione, nell’ambito anche dell’attuazione dei compiti per il piano di rientro”.
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La nota del governatore Toma così spiega quanto sopra.
