CAMPOBASSO – La dirigente scolastica del Convitto Mario Pagano ha lanciato la sua candidatura in una conferenza stampa.
Rossella Gianfagna, candidata PD sull’uninominale al Senato, lancia la sfida al centro destra spiegando a stampa e sostenitori la sua visione politica e le sue idee in viste delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
“Abbiamo una squadra di grande spessore e qualità – ha spiegato la candidata Dem – con Caterina Cerroni, Alessandra Salvatore e Vittorino Facciolla alla Camera e il dottore Giuseppe Cecere che è con me al Senato. Siamo tutti molisani, rappresentiamo e combattiamo per il nostro territorio. Ringrazio il Pd e il centrosinistra per aver dato la possibilità ad un esponente della società civile di esserci.
Ho accettato la candidatura nel collegio uninominale per il Senato della Repubblica, alla guida di una coalizione di centrosinistra, perché non è più il momento di chiedere ad altri di fare qualcosa, è il momento di assumermi la responsabilità di farlo, direttamente, in prima persona, mettendoci la faccia.
Oggi abbiamo la possibilità di scegliere le persone, scegliere persone che sappiano e vogliano fare. Persone che siano in grado di rappresentare al meglio le esigenze del proprio territorio e battere i pugni affinché il Molise ottenga il rispetto da Roma”.
E tra gli attacchi più duri ai competitor elettorali la dirigente del Mario Pagano, che sottolinea di aver richiesto un’aspettativa dal 26 agosto al 26 settembre, vi è quello sulla scelta dei candidati, in molti catapultati in Molise da Roma: “La nostra Regione è stata screditata e trattata male. Si viene per prendere il seggio, quanto sicuro lo vedremo, alla stregua di un bancomat elettorale. Se eleggiamo gente che non è del territorio, strappiamo la Costituzione”.
Una stilettata anche a Claudio Lotito, candidato del centrodestra all’uninominale e suo principale competitor: “Non lo conosco, sono juventina. Mi auguro che i molisani non lo scelgano, io sono con la squadra giusta e con il mio territorio”.
Infine, un richiamo alla frase di Giorgia Meloni: ““Sono Rossella, sono cabarbia, sono una donna, sono una mamma, sono molisana!”.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
