VENAFRO – Nessun dissesto per il Comune, accolto il ricorso. Via libera al piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
Proprio sulla spinosa questione che ha sollevato un vespaio di polemiche, si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del Comune di Venafro una conferenza stampa dell’Amministrazione comunale.
“E’ una grande soddisfazione – ha esordito Alfredo Ricci – per un risultato che attendevamo, dato il lavoro svolto in questi anni di amministrazione, nel corso quel quale abbiamo seguito il nostro Ente come se fosse casa nostra. Il nostro lavoro è stato riconosciuto. Noi abbiamo negli anni, con la precedente amministrazioni in cui era vicesindaco, ma ancor più in questa, ripianato 6 milioni di euro di debiti ereditati dalle passate amministrazioni. Sapevamo e quindi lo abbiamo sempre detto che il Comune non era in dissesto, non era a rischio dissesto e oggi le Sezioni riunite della Corte dei Conti ce l’hanno riconosciuto. Noi abbiamo abbiamo risolto il problema semplicemente dicendo la verità, spiegando bene qual è lo stato dei conti dell’Ente, spiegando bene che nonostante quello che hanno detto gli avvelenatori di pozzi in queste settimane, la situazione debitoria dell’Ente era una situazione sotto controllo.
Ognuno può commettere degli errori e sbagliare perché chi lavoro può commettere errori, ma il quadro complessivo del Comune è sempre stato un quadro di debiti ripianati. Il Comune non aveva le condizioni per andare in dissesto e questo lo abbiamo dimostrato con carte alla mano e le Sezioni riunite della Corte dei Conti di questo ci hanno dato atto. Noi ora andiamo avanti – continua – nella nostra direzione, nell’amministrare la nostra città, con il rigore c’è stato in questi anni perché abbiamo un piano da portare a termine al 31 dicembre 2023, ma con la serenità di chi può programmare ancora di più le attività che ci attendono. Ci spiace che in queste settimane ci siamo stati anche amministratori locali, e questo meraviglia, che non capiscono che bisogna lavorare insieme per la città e non puntare a creare problemi agli avversari, ma in questo modo a crearli al futuro di Venafro. Evidentemente la maturità e l’inadeguatezza politica di alcuni appartiene a loro.
Abbiamo letto dichiarazioni assurde che lasciamo a chi le ha esternate, noi ora abbiamo un messaggio chiaro da dare alla città. Non è che passiamo dal rigore ai bagordi, noi abbiamo comunque degli obiettivi da mantenere. Abbiamo fatto in compiti a casa in questi anni e li faremo in quest’ultimo anno e mezzo che abbiamo davanti. Ora possiamo lavorare con maggiore impegno e serenità per mettere a terra tutti quegli interventi per cui abbiamo avuto milioni di finanziamenti in questi anni. Mi riferisco ai 5,2 milioni per Palazzo San Francesco, agli 8,4 milioni per la scuola di via Maiella, ai 3 milioni per le strade del centro storico e le villa comunale, a 1,2 milioni per l’asfalto su Venafro, ai 600mila euro per l’ampliamento del Don Giulio Testa e agli altri finanziamenti per cui ci saranno belle sorprese a breve.
Abbiamo una macchina amministrativa da ristrutturare perché non c’è più personale, e voglio ringraziare i dipendenti per quello che fanno, ci abbiamo servizi da garantire ai cittadini su cui ci siamo un po’ rallentati in questi mesi in cui purtroppo non avevamo risorse a disposizione. Tutto questo lo facciamo – conclude Ricci – , come al solito, avendo la serenità di chi sa come lavora e soprattutto ha un contatto continuo con i cittadini venafrani che voglio ancora ringraziare per la vicinanza che ci hanno dimostrato”.
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