CAMERA DEPUTATI – Procedura libera per il fotovoltaico nei centri storici. Il DL energia approvato dal Parlamento

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CAMPOBASSO – Decreto energia approvato alla Camera dei deputati.

Una serie di provvedimenti all’interno dell’atto legislativo che agevola la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili soprattutto all’interno di borghi e paesi poco abitati rendendoli più vivibili da un punto di vista abitativo.

“Il modo migliore per tutelare e rivitalizzare i nostri borghi è puntare sul processo di antropizzazione, – dice il deputato del M5S Antonio Federico – cioè ripopolarli, renderli più vivibili per chi li abita e più attraenti per chi vuol abitarli. Per farlo, un contributo concreto arriva ora dalla transizione energetica con il decreto Energia che, tra le varie misure, consente di realizzare il fotovoltaico nei centri storici con procedura libera. In pratica chi installa con qualunque modalità impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici nei centri storici, in quelle che corrispondono alle zone A, dà luogo a un intervento di manutenzione ordinaria e non deve chiedere né attendere permessi, autorizzazioni o altri atti amministrativi di assenso. Altra novità importantissima è che la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici in edilizia libera si applica anche in presenza di vincoli ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettera c), del medesimo codice (immobili di pregio e nuclei storici), ai soli fini dell’installazione di pannelli integrati nelle coperture non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici.”

Fanno eccezione (e quindi sono necessari atti di assenso), quegli impianti visibili dagli spazi esterni e punti panoramici, installati in immobili e aree di cui all’articolo 136, comma 1, lett. b) e c) del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Si tratta delle aree e immobili dichiarati, con provvedimento regionale o del ministero dei Beni culturali, di notevole interesse pubblico. Tutto ciò vuol dire semplificare le installazioni, bilanciando la necessaria spinta alle energie rinnovabili con la doverosa tutela del paesaggio. Questa è proprio la strada che avevamo tracciato nei mesi scorsi in Consiglio regionale, un percorso che proseguito in Parlamento con la deputata Elisabetta Barbuto che ha presentato l’emendamento, Unitamente all’.on. Antonio Federico, relatore del decreto, e con Carmela Grippa, deputata abruzzese da sempre vicina al Molise e cofirmataria della proposta.

“Per le aree interne – conclude il deputato campobassano – si tratta di un segnale di civiltà nell’ottica della transizione energetica. I nostri borghi sono gioielli e vanno tutelati, ma tante abitazioni sono vetuste quindi estremamente energivore: consentire il fotovoltaico nella maggior parte dei centri storici vuol dire renderli più efficienti sul piano energetico, allo stesso tempo salvaguardando tutte le zone di effettivo pregio architettonico e paesaggistico.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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