CAMPOBASSO – La 25^ giornata consegna al Campobasso una delle sfide più affascinanti dell’intero campionato. Arriva al Selvapiana una delle squadre più blasonate dell’intero panorama calcistico nazionale.
Il Palermo del (neo) tecnico Baldini, ex Parma, Lecce, Brescia, Empoli e dello stesso Palermo, vuole dimostrare a tutti di essere una delle regine di questo raggruppamento raggiungendo almeno la seconda posizione, visto che il Bari sembra ormai lanciato verso la B. Quattro punti dalla coppia vicecapolista Monopoli/Avellino sono recuperabili ed è proprio questo l’obiettivo del cambio tecnico alla guida della panchina rosanero. Il pareggio nel recupero contro il Messina ha sparigliato le carte, lasciando un amaro in bocca che vorrà essere sicuramente addolcito tra le mura del Romagnoli. Non sarà di certo facile affrontare un Campobasso in striscia positiva da tre giornate che ha ancora nelle vene l’adrenalina per il pareggio di Taranto. La ricerca della vittoria in casa, assente da più di tre mesi, il morale alto e la spinta del pubblico saranno le carte in più che Bontà e compagni potranno giocarsi facilmente per rendere la vita difficile ai siciliani.
Il pubblico, dicevamo. Per l’occasione, domenica sarà giornata rossoblù con la società di corso Vittorio Emanuele pronta a chiamare a raccolta la città in un momento particolarmente favorevole per la squadra. Già quasi esauriti i posti in Curva Superiore Nord grazie ai prezzi popolari decisi d patron e dirigenza. Insomma, le premesse per vivere un pomeriggio di calcio ad alti livelli ci sono tutte. Mister Cudini, rinfrancato dal pareggio in Puglia, ritrova due elementi fondamentali per il suo gioco: Menna e Bontà saranno disponibili e sicuramente schierati dal primo minuto nonostante i sostituti scesi in campo mercoledì non abbiano affatto sfigurato. Per Dalamazzi, invece, pare che ci vorrà ancora qualche altro giorno per un recupero ottimale dai fastidi alla coscia. Con il rigore parato al 90°, Zamarion entra di diritto nella lista degli undici titolare. Il portiere romano ha dato l’impressione di lavorare sodo senza farsi scalfire dalle panchine vissute nella prima parte di stagione. Davanti a lui, Cudini potrebbe schierare una difesa a tre così come fatto nelle gare più “pesanti” dove c’era bisogno di maggior filtro a centrocampo. Menna, Magri e Sbardella potrebbero agire dietro Pace, Candellori, Persia, Bontà e Liguori con un attacco a due costituito da Rossetti e Emmausso (o Merkaj).
L’appuntamento è per le 17.30 al Romagnoli, quando il signor Longo di Paola darà il fischio d’inizio alla gara.
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