PARCO DELLA PIETRA – Filignano, Venafro, Rignano Garganico, Cagnano Varano, Molise e Puglia uniti per un progetto che vede al centro dello stesso: la Pietra.
“Partendo dai muretti a secco – si legge in una nota diffusa dall’Associazione i Borghi d’Eccellenza -, già Patrimonio Unesco per la lavorazione e l’ingegneria legata alla loro costruzione e conservazione, grazie all’azione sinergica di gran parte dei paesi Pugliesi ed in primis proprio da Rignano Garganico e Cagnano Varano, legati alla nostra terra per la transumanza e le peculiarità rurali/pastorali e dei siti oggetto di attenzione da parte della Commissione presieduta dal Sindaco di Filignano, Federica Cocozza, che vede membri della cultura e del professionismo Molisano e Pugliese tra cui Nicola Prozzo, Claudio Di Cerbo, Costanzo Cascavilla, Lino Rufo, Armando Di Meo, Eugenio Verrecchia, Emilio Pesino, Nicola La Macchia, Maurizio Varriano, si è candidati al Riconoscimento di Paesaggio Rurale Storico una parte importante del Comune di Filignano quale “Parco della Pietra“.
Intuizione dell’allora consigliere delegato alla cultura, Di Meo, oggi, dopo diverse difficoltà ed inopportune prese di posizione, si è determinati ad ampliare il progetto ben oltre il riconoscimento Filignanese. La Regione Puglia ha messo in atto programmi connessi ad agricoltura, tradizioni e turismo, e li che l’aggregazione Molisana/Pugliese, forte del gemellaggio tra le realtà connesse sottoscritto in Molise presso la sala Giovannitti in quel dell’Ex Gil di Campobasso alla presenza dei Sindaci e delle Istituzioni Regionali coinvolte, va a inserirsi con un progetto che vede la rete costituita capofila. Una rete che parla di tradizioni popolari connesse alle identità dei territori non prevaricando ma unendo attività, progetti, sinergie. Il 2022 sarà l’anno del cibo “diverso”.
Il mondo della gastronomia e dell’alimentazione cambieranno i criteri di approccio e così ci si evolverà verso modelli sempre più equi ed attenti al fattore umano ed alla sostenibilità. Gli chef, gli agricoltori, i passionari, cercheranno sempre più opportunità in posti inaspettati ed i produttori diventeranno le vere stelle del firmamento della biodiversità, Cingolani permettendo, viste le volontà negative di distruggere l’ambiente ed i paesaggi con impianti fotovoltaici ed eolici senza limiti. L’evoluzione della conformazione territoriale necessita di una nuova visione, una voglia di emozioni ed idee innovative che ci permetterà di ruggire nel solco che proprio le tradizioni ed i paesaggi storici rurali ci permetteranno di convincerci che : sano è bello ma anche vitale.
Il futuro non può essere solo digitale, torniamo a far tesoro del passato e con convinzione riportiamo al centro del Mondo la Vita, l’Uomo. Per questo e altro l’incontro si terrà il 30 dicembre a partire dalle ore 11,00 presso la sala consiliare del Comune di CARPINONE presso la stazione ferroviaria del Paese famoso per la sua linea ferroviaria, la cosiddetta Transiberiana d’Italia”.
C.C.
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