ISERNIA – Lotto Zero, lettera aperta di Mons. Cibotti alle parti coinvolte: “Quest’opera rischia di rappresentare un danno”

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LOTTO ZERO – Il vescovo di Isernia-Venafro si pronuncia sulla spinosa questione della S.S. 17, collegamento bivio di Pesche, lotto 1 S.S. Isernia-Castel di Sangro.

Dopo attenta riflessione e innumerevoli confronti, il vescovo di Isernia-Venafro Mons. Camillo Cibotti ha deciso di pronunciarsi ufficialmente sulla delicata questione del cosiddetto “Lotto zero” che ormai da molto tempo è al centro di dibattiti e di contrasti.

Ha, quindi, deciso di scrivere una lettera aperta indirizzata alle parti coinvolte, a cominciare dai sindaci del territorio di Isernia, Miranda e Pesche, poi al presidente della provincia di Isernia, al presidente della regione Molise, al Questore di Isernia, al Prefetto di Isernia fino ad arrivare all’ onorevole Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità.

Con parole ferme e decise, il presule ha voluto denunciare il rischio che l’opera porta con sé.

Quest’opera – scrive il vescovo – rischia di rappresentare un danno, sotto il profilo della inopportunità politica, sociale, ambientale ed erariale: ci sarebbe un’enorme spreco di denaro pubblico se venissero impiegati 174 milioni di euro per collegare, per soli 5 Km, territori già provvisti di viabilità; ci sarebbe un enorme consumo del suolo, del verde e degli alberi, con una conseguente cementificazione selvaggia della zona, se si includono viadotti e gallerie”.

Per avvalorare questa sua posizione, Mons. Cibotti cita le parole di Papa Francesco, che nella Enciclica “Laudato Si’”, così si esprime: “Quando compaiono eventuali rischi per l’ambiente che interessano il bene comune presente e futuro, questa situazione richiede «che le decisioni siano basate su un confronto tra rischi e benefici ipotizzabili per ogni possibile scelta alternativa». Questo vale soprattutto se un progetto può causare un incremento nello sfruttamento delle risorse naturali, nelle emissioni e nelle scorie, nella produzione di rifiuti, oppure un mutamento significativo nel paesaggio, nell’habitat di specie protette o in uno spazio pubblico ” (LS 184).

Mons. Cibotti fa anche delle proposte concrete. “A mio parere, – afferma – è necessario riconvertire le risorse per finalità utili al territorio e all’occupazione locale, tenendo conto delle innumerevoli esigenze presenti, incluso lo stesso settore infrastrutturale e viario (basti pensare all’urgenza creatasi nel Comune di Castelpizzuto, in provincia di Isernia, per la frana della strada principale di accesso al paese, che ha lasciato tutta la popolazione isolata con grande disagio a livello pubblico e lavorativo)”.

La lettera si conclude con un accorato appello a “governanti e responsabili della cosa pubblica, a provare a ripensare a tale opera, riconvertendo tutte le risorse a fini di utilità e di bene per tutta la Comunità locale”.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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