ISERNIA – Originario di Pompei, 45enne, Vincenzo Maresca vanta un ricco curriculum professionale e personale.
Questa mattina. giovedì 30 settembre, la presentazione alla stampa. Con lui il nuovo comandante dei Carabinieri di Agnone, capitano Carlo Alberto Evangelista.
Nell’arco della sua carriera, il Tenente Colonnello Maresca, si è occupato di importanti indagini relative sia alla criminalità organizzata che a quella comune svolgendo, altresì, delicate attività riguardanti i reati contro la Pubblica amministrazione e investigazioni nei settori sanitario, farmaceutico e alimentare.
Al termine della conferenza stampa abbiamo raccolto le dichiarazioni del Tenente Colonnello Vincenzo Maresca e del Capitano Carlo Alberto Evangelista nuovo comandante dei Carabinieri di Agnone.
“Isernia – ha esordito il Tenente Colonnello Maresca – è una città tranquilla e deve rimanere tranquilla la provincia. Sono contentissimo di essere arrivato in questa bellissima provincia che sto conoscendo solo in questi giorni, i cui paeseggi sono veramente stupendi al pari dell’idole degli abitanti, devo dire.
Il nostro servizio – ha sottolineato il Tenente Colonnello – continuerà com’era prima, l’opera del mio predecessore è stata eccezionale, il rapporto con le autorità è stupendo, favoloso. Con il Prefetto, con il Questore e con il Comandante provinciale della Finanza – conclude Maresca – c’è un rapporto bellissimo e credo che anche questo rapporto tra le istituzioni aiuterà il nostro lavoro quotidiano.
L’Alto Molise – ha affermato il Capitano Carlo Alberto Evangelista – è una zona strategica e, da quello che ho avuto modo di vedere in questi pochi giorni, è un po’ l’anima pulsante sia in termini di produttività che in termini di risorse. Il compito precipuo non puo’ che essere quello di garantire al cittadino la presenza sul territorio.
Una presenza che però non è fine a sé stante, ma una presenza fattiva, di colloborazione, di prossimità e di aiuto. Al netto di questo – ha sottolineato il Capitano – , chiaramente, quando avrò modo di sentirmi formalmente con le istituzioni locali capiremo insieme come l’Arma puo’ contribuire a migliorare o comunque a dare continuazione, a quello è stato il solco tracciato dai precedenti colleghi.
Con le sette stazioni sono quindici Comuni – conclude Evangelista – , quindi un impegno che non è di poco conto a cui però non vedo l’ora di dare il mio impulso e di poter dare soprattutto il mio contributo come rappresentante dell’Arma dei Carabinieri.
C.C.
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