VENAFRO – Da alcuni giorni sono state programmate delle chiusure del Museo Archeologico Nazionale “S. Chiara” per problematiche inerenti a carenze di personale.
Tale notizia ha suscitato clamore tra i cittadini e in generale nel mondo dei fruitori di arte e cultura, che, muovendo da ben oltre i confini cittadini e regionali, sono soliti frequentare il museo in numero importante e sempre crescente.
Gli uni e gli altri si sono rivolti al Comune per avere notizie al riguardo. Pertanto, il sindaco Alfredo Ricci e l’assessore alla cultura Dario Ottaviano, hanno inviato una richiesta informazioni al Ministero della Cultura. “La preoccupazione dei cittadini e di questa Amministrazione – si legge nella nota del Comune di Venafro – riguarda i tempi e le prospettive organizzative del Museo, con particolare riferimento all’orizzonte temporale delle problematiche che avrebbero determinato le anzidette chiusure, e, quindi, se siano contingenti o abbiano tempi prevedibili di soluzione lunghi.
È evidente, infatti, che, per la fruizione dei luoghi di cultura, di cui il Museo di S. Chiara è un tempio di fama sempre più nazionale, è essenziale la continuità di apertura, senza la quale si verrebbe a mortificare in maniera irrimediabile il successo di pubblico che, soprattutto negli ultimi anni, si sta registrando a livello di flussi turistici.
Il lavoro dell’Amministrazione Comunale, spesso di concerto con l’Amministrazione in indirizzo e con la Regione, punta molto sullo sviluppo turistico-culturale del nostro territorio, e in tale schema il Museo di S. Chiara costituisce un tassello prezioso e imprescindibile.
Per quanto innanzi, – conclude la richiesta informazioni del Comune – si chiede di ricevere notizie e rassicurazioni circa il mantenimento di aperture regolari del Museo di S. Chiara e ogni misura adottata o prevista al riguardo, confermando la consueta collaborazione nella ricerca di ogni possibile soluzione”.
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