CALCIO C – Per il Campobasso la prima di C al Partenio-Lombardi con l’Avellino di Braglia

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CAMPOBASSO – Manca pochissimo all’esordio nella nuova Serie C del Campobasso targato Gesuè.

Per l’undicesima volta in centodue anni, i rossoblù saranno ai nastri di partenza della terza serie professionistica nazionale. L’ultima fu nel 1989 quando, dopo la sconfitta contro il Monopoli nello spareggio di Catanzaro, per il Campobasso iniziò il periodo più buio della sua storia.
La prima partita prevede, neanche a farlo apposta, uno scontro tra lupi. Al Partenio-Lombardi la sfida manca dal 2011: nel campionato di Lega Pro seconda divisione, l’Avellino si impose con un perentorio 3-1 al cospetto dei molisani guidati dal compianto Cosco. Altre sfide risalgono alla notte dei tempi, anni ’30 e ’50 quando entrambe le compagini militavano in quarta serie.
La stagione è partita sulle ali dell’entusiasmo. Visto l’ormai imminente aumento di capienza del Romagnoli a circa 8.000 posti (con riduzione al 50% causa Covid), i tifosi rossoblù hanno polverizzato i 1100 abbonamenti messi a disposizione dalla società di corso Vittorio Emanuele II e sembra che anche ad Avellino possa esserci un buon seguito (250 i tagliandi riservati agli ospiti) vista la vicinanza tra i due capoluoghi. Per mister Braglia, tecnico navigato per la categoria con vittorie a Pisa, Catanzaro e Cosenza, non mancano i grattacapi. Saranno tre, infatti, le pedine a cui dovrà rinunciare per squalifica: Maniero in avanti, Aloi a centrocampo e Dossena in difesa. Assenze che vanno a tutto vantaggio dei lupi molisani che non vedono l’ora di mettere piede in Serie C e provare a dare fastidio ad una delle formazioni in lizza per la vittoria finale. A conferma dell’obiettivo finale, la società biancoverde del presidente D’Agostino ha ingaggiato Claudiu Micovschi, ala sinistra del Genoa, che torna ad Avellino dopo l’esperienza in B con la Reggina.
Se in Irpinia si parla ancora di calcio-mercato e contratti, a Selvapiana il gruppo dei “ventiquattro” sembra bello e pronto per la nuova stagione. Mister Cudini, ex calciatore dell’Avellino nel 94/95, dopo il buon test di Grosseto ha diverse alternative tra i suoi uomini, sul modulo, invece, non ci saranno sorprese. Nel 4-3-3 rossoblù mancherà Ladu, infortunato alla spalla qualche settimana fa, e probabilmente Bontà, ancora alle prese con un leggero fastidio al ginocchio. Per il resto il tecnico marchigiano dovrebbe schierare Zamarion tra i pali dal primo minuto, lasciando inalterata la difesa che ha vinto lo scorso torneo di D: Vanzan a sinistra, Dalmazzi Menna coppia centrale e Fabriani sulla destra. A centrocampo è scontato l’impiego di Candellori con Giunta e Nacci a fare da spalla. Per il tridente offensivo ci sarà la staffetta Parigi-Rossetti per il ruolo di punta centrale e Vitali-Liguori per la corsia destra. A sinistra dovrebbe essere in campo dal primo minuto Michele Emmausso, arrivato a Campobasso per sostituire Vittorio Esposito.
Il fischio d’inizio del signor Caldera di Como è previsto per le 20.30 di domenica 29 agosto.
               Andrea Zita

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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