BOJANO – I Carabinieri, giunti sul posto a seguito di ripetuti schiamazzi, denunciano il gestore per lavoro sommerso.
Doveva essere un semplice intervento a seguito di una serie di chiamate, ricevute all’una di notte dall’operatore della Centrale Operativa di Via Croce, per schiamazzi e urla provenienti dal bar.
Ma una volta intervenuti, i militari dell’Arma, dopo aver identificato un gruppo di giovani presenti e accertata l’assenza di rumori e urla moleste, hanno proceduto al controllo dell’attività commerciale.
Gli accertamenti facevano sorgere alcuni dubbi agli operanti, atteso che dalla documentazione fornita dall’uomo non risultava la regolarità della sua presenza al bancone di mescita.
Il 42enne, residente in paese, ammetteva di essere un sostituto del titolare, al momento non presente, di non essere assunto bensì disoccupato e di prestare l’attività lavorativa a titolo di cortesia.
Dal canto loro, gli avventori presenti dichiaravano di aver ordinato e pagato le consumazioni al ragazzo che serviva al bancone.
Attesa l’assenza di qualsiasi titolo in capo al 42enne, il quale risultava privo della dovuta formazione sulla sicurezza e sui rischi per la salute del lavoratore, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Bojano, hanno proceduto con il deferimento del gestore dell’attività che ora dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Campobasso delle fattispecie penali ex D. Lgs. 81/2008 (Obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; informazione sui rischi per la salute del lavoratore; Formazione dei lavoratori sulla sicurezza e sui rischi per la salute).
Analoghe attività ispettive saranno estese ad altre attività commerciali ed esercizi pubblici insistenti sul territorio di pertinenza della Compagnia Carabinieri di Bojano, specie nel fine settimana, con l’intento di incidere sull’uso smodato di bevande alcoliche tra i giovanissimi, oltre che arginare e far emergere il lavoro sommerso.
M.A.
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