
CAMPOBASSO – Si alla Gigafactory di Termoli presso la Fca, ma si tutelino tutti i posti i lavoro.
A sostenerlo l’on. Antonio Federico dl M5S che puntualizza così sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che allargano le prospettive strategiche dello stabilimento termolese.
“L’annuncio di Stellantis sulla realizzazione a Termoli della gigafactory del gruppo è certamente importante, ma deve essere accompagnato da un percorso di chiarezza e trasparenza con il solo obiettivo di tutelare i posti di lavoro.
Proprio mentre l’azienda apriva alla gigafactory in Molise, ho depositato una interrogazione sul tema, indirizzata al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, affinché lavoratori e sindacati siano informati sul piano industriale dell’azienda e, soprattutto, sulle prospettive occupazionali della Stellantis a Termoli e in tutto il Paese.
L’annuncio di oggi rende queste informazioni ancor più importanti, rinnovando l’attualità dell’interrogazione. Dobbiamo sapere come il Mise intende muoversi per tutelare i lavoratori e l’indotto alla luce dei cambiamenti che la gigafctory impone.
Di certo – spiega Federico – davanti ai numeri in costante espansione delle auto elettriche, diventa strategico avere impianti di produzione per ridurre significativamente la dipendenza dai Paesi extra-Ue.
È quindi essenziale che l’Italia abbia un polo di ricerca e sviluppo, oltre che di produzione delle batterie, in grado di realizzare accumulatori sempre più innovativi e pensati in chiave circolare. Ciò, infatti, significa avere un vantaggio competitivo rispetto ad altri Paesi nel processo di riconversione della filiera produttiva verso l’elettrico. Ma può e deve anche essere un segnale importante per la città di Termoli e per tutto il Mezzogiorno, che potranno giocare un ruolo rinnovato in questa filiera e più in generale nella ripresa del Paese.
Detto questo, però – conclude Federico – ritengo che l’intero percorso vada accompagnato da chiarezza, trasparenza e condivisione. Solo così è possibile ottenere la fiducia dei lavoratori che da troppo tempo sono costretti a dubbi e incertezze”.
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