SANITA’ – Pastore: “Emergency disposta a venire in Molise, ma occorre autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri”

Lucio Pastore
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ISERNIA – Dopo aver letto una nota del M5S, relativo alla grave situazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Isernia, il dirigente medico, Lucio Pastore, interviene per fare alcune precisazioni.

“Il primario del Pronto Soccorso sono ancora io – scrive in post Pastore -. Il dott. Potena é il mio sostituto che in questo momento sta svolgendo le mie funzioni. In quest’ultimo anno e mezzo ho retto il servizio in piena pandemia con costante carenza di personale, con difficoltà enormi per permettere agli altri colleghi di usufruire periodi di ferie o di fare attività aggiuntive anche per attività vaccinali o per altre attività, senza che io abbia mai fatto una sola ora di attività aggiuntiva,.

Con la mia costante presenza ho evitato che l’ospedale di Isernia si inquinasse( è l’unico ospedale molisano che non è diventato misto, Covid e non Covid). Contattammo come Forum il viceministro Sileri per esporre la grave situazione della sanità molisana, ed io in particolate del Pronto soccorso, ma non avemmo alcuna risposta. Ho costantemente segnalato all’azienda con note protocollate tutte le carenze, di personale ed organizzative, senza avere risposte esaustive.

Ho denunciato pubblicamente sui media e sui social – continua il dirigente medico – lo stato di crisi del servizio. Ho proposto possibili soluzioni, visto che l’azienda non era in grado di darci personale medico. La possibilità di far ruotare tutto l’ospedale sul Pronto Soccorso come avviene in altri nosocomi. Di accentrare su un solo ospedale, Isernia od Agnone, il pronto soccorso in maniera tale che le attività aggiuntive svolte dai colleghi si concentrassero su una sola struttura.

Ho espresso parere favorevole quando Giustini chiese di reperire medici militari o colleghi in pensione. L’ipotesi dei medici militari venne respinta dalla politica regionale e nazionale. Dopo aver segnalato le ultime defezioni dei medici a contratto iva, appena laureati e delle dottoresse venezuelane, anch’esse non autonome, dopo il pensionamento di un altro collega, per tutelare il mio stato di salute mi sono sottoposto a visita specialistica che ha evidenziato uno stato di stress legato all’attività lavorativa. Per questo motivo mi sono allontanato.

Con il Forum in difesa della sanità pubblica di qualità, abbiamo deciso di rivolgerci ad Emergency visto che il suo intervento era stato autorizzato in Calabria. C’è la disponibilità da parte di Emergency a venire in Molise ma necessita che sia autorizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per questo motivo si è promossa la raccolta firme per far si che parlamentari, sindaci, prefetti, commissario ad acta si attivassero per questa autorizzazione.

Invitiamo la cittadinanza – conclude Pastore – a firmare ma se ci dovessero essere altre soluzioni concrete alle carenze segnalate, non ci sarebbero difficoltà ad accettarle”.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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