ISERNIA – Una bella iniziativa solidale, messa in campo dai ristoratori pentri, che hanno consegnato dei buoni solidali, sotto forma di pasto, alla Caritas.
Un aiuto ai più bisognosi in un momento in cui la crisi morde e aumentano le famiglie in grave difficoltà economica.
“In questo momento difficile di emergenza sanitaria, abbiamo deciso di schierarci in prima linea al fianco della collettività con un servizio semplice, veloce e solidale, che rappresenta un operazione vantaggiosa e sostenibile per tutta la filiera: comuni, rete di merchant convenzionati coinvolti e soprattutto utenti finali che hanno la possibilità di ricevere un valore reale e facilmente spendibile grazie al contributo di tutti gli attori coinvolti – hanno spiegato Mario d’Alessio, Giuseppe Allocca e Davide Chiacchiari di Food is Green – Un modo per venire incontro alle numerose famiglie in difficoltà e alle attività commerciali che operano in filiera con noi, dando una risposta efficace e concreta”.
Mario D’Alessio, presidente dell’associazione “Food Is Green”, entusiasta per l’obiettivo raggiuto, ha voluto ringraziare tutti gli isernini che hanno aderito all’iniziativa: “Abbiamo consegnato, ‘simbolicamente’, i buoni ristorazione alla Caritas che abbiamo raccolto in circa due mesi. I cittadini di Isernia hanno risposto bene all’iniziativa e di questo siamo molto contenti. C’è stata una grande partecipazione che ci ha consentito di donare più di 50 buoni che verranno convertiti in pasti. Ogni ristoratore consegnerà alle famiglie bisognose individuate dalla Caritas. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in questo progetto che, ricordo, è stato patrocinato dal Comune di Isernia”.
Il direttore della Caritas di Isernia-Venafro, Paolo Orabona, si è detto molto soddisfatto per l’iniziativa adottata dai ristoratori isernini: “E’ un atto di grande generosità che accogliamo con gioia in un momento non facile neanche per loro. In un periodo spalmato nel tempo segnaleremo le famiglie in difficoltà che saranno d’accordo a dare il loro nome e, tutti i ristoratori che hanno aderito al progetto, tramite le piattaforme virtuali di delivery, consegneranno il pasto al destinatario che segnaleremo noi”.
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