CAMPOBASSO – Torna il semi-derby tra Vastese e Campobasso. Sarà l’ultima partita da disputare prima della pausa di due settimane messa a punto dalla LND per cercare di recuperare quante più partite possibili.
Sono ben 98 le gare ancora da disputare tra tutti i gironi della Serie D. Un numero altissimo che influisce pesantemente anche nel girone F. La Vastese è terza nella speciale graduatoria dei recuperi: ben cinque partite da recuperare contro le sette del Pineto e le sei di Agnone e P.S.
Elpidio. I biancorossi di D’Adderio hanno ripreso a giocare proprio mercoledì scorso dopo cinque turni di stop forzato causa covid. La sconfitta in casa per 2-1 contro il Matese brucia ancora, ma i vastesi non hanno affatto demeritato al cospetto dei campani capaci di agguantare il quindicesimo risultato utile consecutivo dimostrando di essere la squadra più in forma del girone. Proprio l’undici di mister Urbano, questa domenica, ospiterà il Notaresco, la diretta concorrente del Campobasso alla vittoria finale. Siamo sicuri che sarà un ottimo banco di prova per entrambe le formazioni.
In casa Campobasso c’è da “vendicare” il pareggio dell’andata. Quel 2-2 agguantato dagli adriatici al 48’ grazie ad una punizione di Martinez fa tremare ancora i polsi al popolo rossoblù. Per ristabilire le gerarchie, Cudini avrà più o meno tutti a disposizione. Soltanto Brenci e Tenkorang saranno ancora fermi ai box: per il mediano laziale sembrano leggermente più lunghi i tempi di recupero (si parla di altre due settimane prima del completo recupero), per la mezzala piemontese, invece, ci sono speranze di vederlo convocato già dalla prossima partita del 28 aprile.
La formazione sarà quella tipo, visto che rientrerà Dalmazzi dalla squalifica e prenderà il posto dell’ottimo Sbardella, autore di una prestazione senza sbavature domenica scorsa. Raccichini in porta, Menna, Vanzan e Fabriani completeranno il pacchetto arretrato. Nessun dubbio su centrocampo e attacco: Bontà-Candellori-Ladu in mediana, Esposito-Cogliati-Vitali in attacco. Squadra che vince 4-0 difficilmente si cambia.
Andrea Zita
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