EMERGENZA COVID – Tornerà la zona gialla. Dal 26 aprile riaprono i ristoranti anche la sera, ma soltanto all’aperto. Riapertura in presenza per le università e per tutte le scuole, anche le superiori, tranne che nelle zone rosse. Riparte lo sport e lo spettacolo nelle aree a basso contagio da Coronavirus, ma soltanto all’aperto. Resta però il coprifuoco alle 22.
Lo ha annunciato il Premier Mario Draghi al termine della cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi.
Dopo le richieste delle Regioni in vista di un allentamento delle misure restrittive, Draghi nel vertice ha messo a punto un nuovo programma alla luce dei dati emersi dal monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità, indice Rt nazionale in calo a 0.85 e diminuzione della pressione sulle terapie intensive. Obiettivo disegnare un percorso graduale per la ripartenza del Paese. “Penso che si possa guardare al futuro con prudente ottimismo e con fiducia”. – ha affermato Draghi –
Si proseguirà con la ripresa delle piscine all’aperto dal 15 maggio e dal 1 giugno l’avvio di alcune attività legate alle palestre. Il 1 luglio, invece, potranno riprendere le attività fieristiche. Per gli spostamenti, invece, si pensa a un pass vaccinale sul modello di quello studiato dall’Unione europea.
Il presidente del Consiglio sulle nuove misure ha detto “se i comportamenti saranno corretti, la probabilità che si debba tornare indietro sulle riaperture è molto bassa. Anche perchè la campagna di vaccinazione continua ad andare avanti”.
Resterà quindi la divisione dell’Italia in fasce di colore giallo, arancione e rosso e a riprendere l’attività saranno scuole, ristoranti, teatri e cinema all’aperto. Consentita anche l’attività fisica all’esterno.
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