CAMPOBASSO – Circa 150 operai forestali, stagionali e precari, della Regione Molise senza stipendio da novembre e costretti ad acquistare con le proprie finanze i mezzi di protezione.
La denuncia del Comitato degli stessi operai che aggiunge: Ad oggi, infatti, gli operai ancora non percepiscono il compenso per le dodici giornate lavorative del mese di marzo, attività svolte nell’ambito dell’azione 5.1.1, “Ambiente, turismo e cultura”, finanziato dal Por Molise Fesr-Fse. Da accordi sindacali il termine ultimo per il pagamento era stato fissato lo scorso 10 aprile, ma dalla Regione e dall’Arsarp ancora nessuna novità.
“Un ritardo inammissibile – fanno sapere dal Comitato degli Operai Forestali – se si considera che da novembre siamo senza stipendio né tantomeno abbiamo ricevuto dei ristori. Come è possibile che anche nei pagamenti siamo sempre gli ultimi della lista? Per le nostre famiglie è sempre più difficile arrivare alla fine del mese. Oltre al danno anche la beffa – continuano i Forestali – in quanto, nonostante l’azione 5.1.1 prevedesse un finanziamento di circa 1.7 milioni di euro, non ci sono stati forniti i DPI (Dispositivi di protezione individuale) necessari per svolgere le nostre mansioni.
Motivo per cui, per lavorare in sicurezza e per garantire la nostra incolumità, siamo stati costretti ad acquistarli a nostre spese. Un trattamento senz’altro differente rispetto ad altri colleghi, ad esempio coloro che lavorano nei vivai regionali, che sono stati dotati persino di una divisa con tanto di logo. A noi, invece, nemmeno le briciole”.
Infine gli operai stagionali chiedono alle autorità preposte delle garanzie sulle prossime misure che intendono attivare.
“Viviamo costantemente nell’incertezza, non abbiamo notizie sulla continuità lavorativa futura. Invece – concludono gli operai -, servirebbe una programmazione più seria e a lungo termine”.
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