Reddito di cittadinanza e gratuito patrocinio a spese dello Stato, i Carabinieri scovano altri due “furbetti”: denunciati madre e figlio

Smaltimenti Sud
Boschi e giardini di Emanuele Grande
La Molisana Natale plastica
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
mama caffè bar venafro

MIRABELLO SANNITICO – Hanno dichiarato il falso: lei per avere il Reddito di Cittadinanza e lui per essere ammesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato. Denunciati madre e figlio alla Procura della Repubblica di Campobasso dai Carabinieri.

I militari della Stazione Carabinieri di Mirabello Sannitico hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria una 52enne di Campodipietra per il reato di indebito percepimento del “Reddito di Cittadinanza” ed il figlio 20enne per il reato di false dichiarazioni per l’ammissione al gratuito patrocinio a spese delle Stato.

Le indagini sono partite il 6 gennaio scorso, dopo che i Carabinieri della Stazione della Stazione di Mirabello Sannitico, in sinergia con quelli di Gambatesa e della Sezione Radiomobile del Comando Compagnia di Campobasso, hanno tratto in arresto un 40enne di Ferrazzano e un 20enne di Campodipietra perché a bordo di un’Audi non si erano fermati all’alt intimato dagli uomini dell’Arma cercando di far perdere le proprie tracce. Dopo un inseguimento di diversi chilometri, gli stessi sono stati intercettati a Ferrazzano e nel corso della perquisizione trovati in possesso di sostanze stupefacenti acquistate in Puglia.

A seguito dell’attività investigativa, i Carabinieri avevano già accertato la falsità delle attestazioni rilasciate dal 40enne di Ferrazzano sia per ottenere il Reddito di Cittadinanza che per essere ammesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato.

Così i Carabinieri, anche in aderenza a quanto stabilito dal D.L. 4/2019 circa la sospensione del “Reddito di Cittadinanza” in caso di condanna o applicazione di misura cautelare personale, hanno deciso di verificare se anche il 20enne di Campodipietra  fosse beneficiario del predetto beneficio. Ebbene, all’esito di approfondite indagini i Carabinieri hanno scoperto che il giovane faceva parte di un nucleo familiare percettore del Reddito do Cittadinanza, attribuito alla madre convivente. Sia la madre che il figlio hanno omesso di dichiarare la convivenza con gli anziani nonni del giovane, al fine di non far emergere le effettive entrate economiche degli stessi derivanti dalle rispettive pensioni. Addirittura la donna, per depistare eventuali controlli, ha dichiarato di risiedere presso un immobile risultato disabitato di cui la proprietaria era del tutto ignara alla vicenda.

Come se non bastasse, così come fatto dalla madre, al fine di essere ammesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato, il 20enne ha dichiarato anch’egli il falso nella relativa istanza presentata all’Ordine degli Avvocati di Campobasso, omettendo di indicare la convivenza con i nonni pensionati e quindi l’ammontare del reddito familiare.

Oltre alla denuncia in sede penale, i Carabinieri di Mirabello Sannitico hanno segnalato la donna all’INPS per la conseguente sospensione del sussidio e successivo recupero della somma di circa euro 12.800 illecitamente percepita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Esco Fiat Lux Scarabeo
fabrizio siravo assicurazioni
Agrifer Pozzilli
Edilnuova Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
error: