ISERNIA/VENAFRO – La diocesi di Isernia-Venafro, sulla base delle disposizioni del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha reso note le linee guida per le celebrazioni religiose della Settimana Santa che si svolgeranno in sicurezza, nella stretta osservanza delle norme anti Covid.
Con la settimana santa che ha avuto inizio con la Domenica delle Palme, 28 marzo, il triduo pasquale, ricco di riti e celebrazioni, subisce per la seconda volta limitazioni a causa della pandemia.
Nel Giovedì Santo nella messa vespertina della “Cena del Signore” sarà omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione il Santissimo Sacramento sarà deposto in una cappella della Chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, ma evitando spostamenti tra Chiese al di là della propria parrocchia.
Non sono consentite manifestazioni pubbliche nel giorno del Venerdì Santo e il Vescovo invita a sostituire il tradizionale bacio della croce con una genuflessione o un inchino.
Il Covid ferma per la seconda volta la suggestiva e tradizionale processione degli incappucciati a Isernia. Annullata, infine, anche la consueta benedizione delle famiglie nelle loro case, che viene rimandata in un momento di maggiore sicurezza.
Restano durante tutte le celebrazioni liturgiche le indicazioni per la prevenzione anti-covid ovvero distanziamento in Chiesa e igienizzazione delle mani.
L’appello dei parroci ai fedeli è quello di collaborare, non demordere e avere fede in Dio.
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