CAMPOBASSO – Grande protesta popolare fuori dal Consiglio regionale.
Ovviamente sulla graticola la gestione della sanità, del Covid e di aspettative programmatiche per il rilancio della regione sempre più azzerate da un atteggiamento politico da cui non si intravede alcuna luce di speranza. Un caos indescrivibile mai registrato fino ad oggi.
E “Cacciamoli”, hanno gridato con megafoni e urla per tre ore fuori dall’aula dell’assemblea regionale qualche centinaio di manifestanti appartenenti a Comitati associazioni comitati di famiglie gente comune che hanno perso i loro cari con il Covid o alle prese con problematiche di qualsiasi genere tra cui il lavoro e che non si arrendono nella loro protesta promettendo di ritornare in via IV Novembre già dal prossimo Consiglio regionale fino a quando le loro richieste non verranno accolte dall’aula.
Stigmatizzando la guida di Asrem e dei suoi compiti mancati nella gestione del Covid e della sanità in questo momento in tutta la sua complessità riferendosi alle attività non portate avanti a cominciare dalla creazione di un centro Covid al potenziamento degli ospedali e del personale, chiedono la testa dei vertici dell’Azienda sanitaria regionale e le dimissioni della politica regionale da Toma all’ultimo consigliere.
Una protesta dura che porta nella rabbia situazioni personali ognuna con situazioni difficili da decifrare di affetti che per loro non ci sono più perché scomparsi nelle corsie di ospedali causa Pandemia e per una sanità che non offre ormai da mesi alcuna possibilità di essere protetti per altre patologie tempo dipendenti.
Insomma una pagina triste della politica locale ripetiamo mai raccontata così negli anni passati, troppe le polemiche, troppe le situazioni incontrollate, troppe le inadeguatezze nell’affrontare problemi seri o per nulla troppa la superficialità nel dare risposte alla gente molisana, tante le bugie raccontate, tante gli interventi e i piani annunciati e mai realizzati. Ora siamo certi che bisogna dire tutta la verità e dare la giusta chiarezza a quanti hanno dato la fiducia con il proprio voto, un atto sacro, a un Consiglio e a una Giunta che deve dimostrare responsabilità di quanto dice e presumibilmente fa, altrimenti si giri pagina e andiamo tutti al voto!
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