![](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2020/03/Confcommercio-Molise-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – L’emergenza Covid si è abbattuta in maniera drammatica sul nostro sistema di imprese colpendo, in particolare, le filiere del turismo e della ristorazione che hanno azzerato i loro fatturati, ma anche moltissime imprese del commercio al dettaglio e del comparto del tempo libero (attività artistiche, sportive e di intrattenimento) che hanno chiuso definitivamente le attività.
Oggi Confcommercio diffonde i dati dell’analisi aggiornata sull’evoluzione commerciale delle città dal 2012 al 2020. La finalità di questa analisi è quella di qualificare la demografia d’impresa guardando come gli aggregati si muovono nei centri storici (CS) rispetto al resto del comune (NCS).
Dunque tra il 2012 e il 2020 a CAMPOBASSO il commercio al dettaglio ha sofferto una riduzione di attività (35 nel centro storico, 41 nel resto della città), mentre si registra la sola crescita di attività di prodotti alimentari e bevande (+21 unità) e di alberghi, bar e ristoranti soprattutto al di fuori del centro storico (+22 unità).
A ISERNIA, nello stesso periodo, il commercio al dettaglio ha perso 37 attività (20 nel centro storico, 17 nel resto della città). Anche nel capoluogo pentro, come a Campobasso, aumentano bar, alberghi e ristoranti, restando stabili nel centro storico e aumentando nel resto della città (+22 unità).
© RIPRODUZIONE RISERVATA