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CAMPOBASSO – Furbetti del vaccino, potrebbe essere una bolla piena d’aria.
Il Presidente di ALI Molise Luigi Valente auspica in questo caso le dimissioni della consigliera regionale Aida Romagnuolo.
“La consigliera Romagnuolo ha gettato fango sui propri colleghi consiglieri ma anche su tutti i sindaci ed amministratori del Molise, alimentando ingiustificati sospetti su tutti i primi cittadini.
La denuncia mediatica ripresa da molte testate giornalistiche della consigliera regionale Aida Romagnuolo relativamente alla ventilata illegittima vaccinazione di Sindaci e Amministratori Regionali definiti “furbetti del vaccino”, ha prodotto un clima di sospetto su tutti i sindaci molisani, nonché su tutti i consiglieri regionali, in un momento di seria difficoltà per il Molise.
L’azione improvvida e meramente sensazionalistica della consigliera Romagnuolo è stata anche oggetto di discussione in Consiglio Regionale con alcuni interventi di dubbio gusto e poco edificanti, tra urla scomposte, velate minacce e proposte di giuramento. Ad ogni modo, è giunta la nota ufficiale a firma congiunta del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell’ASREM che attesta l’assenza di Consiglieri o Assessori Regionali nell’elenco dei cittadini vaccinati e che solo 7 dei 136 sindaci molisani sono stati sottoposti a vaccinazione contro il COVID 19, ma in quanto operatori sanitari e non perché ricoprano il ruolo amministratori pubblici.
Pertanto, la denuncia mediatica della consigliera Romagnuolo si sarebbe rilevata del tutto priva di fondamento e, quindi, effettuata senza alcun approfondimento o notizia certa ma solo per cercare visibilità attraverso del populismo di basso livello, che è l’antitesi della buona politica fatta di concretezza, lavoro e responsabilità. Tuttavia, la consigliera Romagnuolo ha gettato fango sui propri colleghi consiglieri, ma soprattutto su tutti i sindaci ed amministratori del Molise e, più in generale, ha creato un clima di sfiducia e sospetto sull’intera classe politica molisana; per questi motivi, riportando anche le reazioni di amarezza di alcuni sindaci, sarebbe auspicabile e doveroso che la consigliera regionale Aida Romagnuolo, in assenza di pubbliche scuse, prendesse in considerazione di rassegnare le proprie dimissioni, per la gravità delle sue infondate e generiche accuse in danno dei sindaci molisani.”
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