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CAMPOBASSO – Aumentano i contagi da Covid-19 nel carcere di Campobasso, dove sembrerebbe esserci un vero e proprio focolaio.
A denunciarlo il segretario del Sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa dinanzi alla casa circondariale di via Cavour ed ha provveduto ad informare la prefettura, con lo scopo di far predisporre i tamponi molecolari.
I quattro agenti positivi non presentano sintomi gravi e si trovano in isolamento domiciliare. L’aspetto preoccupante della vicenda è che, secondo il sindacato, i dati non vengono trasmessi alle autorità competenti: “dai dati e report settimanali non è mai emerso che a Campobasso ci fossero malati Covid, sia detenuti che poliziotti”, dichiara Di Giacomo. “Evidentemente la realtà non è questa.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di avvisare del pericolo ed in questo caso avrebbe dovuto avvisare i dipendenti e non farli lavorare per evitare contatti. Non mi risulta che questi casi siano stati riportati nei report. Sarebbe quindi opportuno effettuare tamponi a tappeto ed effettuare il prima possibile le vaccinazioni. Se dovesse continuare a persistere questo atteggiamento – ha proseguito Di Giacomo – il sindacato si attiverà consegnando un esposto alla Procura della Repubblica”.
I contagi sono stati confermati in seguito dal responsabile sanitario della struttura Pasquale Del Greco che ha fatto sapere di aver ricostruito la catena dei contagi ed effettuato i primi 30 tamponi molecolari.
La Direttrice del penitenziario Rosa La Ginestra ha precisato che al momento sono in corso tutti gli accertamenti: “abbiamo chiesto di sottoporre a tampone tutti i dipendenti dell’Istituto penitenziario”.
Già nel mese di novembre due medici, due infermieri ed un addetto alla mensa erano risultati positivi e il sindacato si era attivato a tutela dei dipendenti.
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