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MACCHIA DI ISERNIA – Quattro persone risultano indagate dalla Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta su una maxi commessa da 70 milioni di euro per l’acquisto di 800 milioni di mascherine dalla Cina, durante la prima fase di Lockdown. Tra questi anche una 48enne di Macchia di Isernia già collaboratrice del ministro Del Rio.
A finire nel mirino degli inquirenti, oltre alla 48enne molisana, una società di Milano, la Susnky srl e l’amministratore Andrea Vincenzo Tommasi ma anche il giornalista Rai in aspettativa, Mario Benotti. Tutti indagati per traffico di influenze. Con loro l’esperta di comunicazione Francesca Immacolata Chaouqui, nota alle cronache per il suo coinvolgimento nello scandalo Vatileaks, iscritta per il reato di ricettazione.
Secondo quanto emerso dall’indagine guidata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, la conoscenza personale di Domenico Arcuri avrebbe fruttato alle società di Mario Benotti, ex consulente alla Presidenza del Consiglio ai tempi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, una provvigione da 12 milioni di euro su una maxi partita di mascherine acquistate dalla Cina, affare dal valore totale di 1,2 miliardi. Una retribuzione avvenuta “in modo occulto e non giustificato da esercizio di attività di mediazione professionale-istituzionale”: ne sono convinti i magistrati della Procura di Roma, che hanno inviato i militari del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza a effettuare una perquisizione presso la sede nazionale della Protezione civile.
Estranei all’inchiesta la Protezione civile e il commissario per l’emergenza Covid Arcuri.
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