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ISERNIA – In concomitanza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Questura di Isernia traccia il bilancio dei reati di genere verificatisi durante l’ultimo anno e dei servizi di prevenzione e ascolto attivati.
Quest’anno, attese le difficoltà dovute alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, la Questura ha prodotto un breve video per agli studenti degli Istituti Superiori, reso fruibile attraverso la didattica a distanza, al fine di offrire uno spunto di riflessione per un approfondimento dialettico sul tema con gli insegnanti e gli operatori.
Sono stati, inoltre, distribuiti gli opuscoli realizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato in vari esercizi commerciali della città.
Per la provincia di Isernia, i dati relativi ai reati “spia” per il 2020 sono incoraggianti a livello numerico, rispetto allo stesso periodo del 2020: 24 denunce per atti persecutori e 17 maltrattamenti contro familiari e conviventi, rispetto ai 22 e 20 del 2019, ma il l’invito resta quello di denunciare le violenze subite.
13 gli ammonimenti emessi dal Questore di Isernia nel 2020 per violenza domestica e stalking, dopo indagini rapide ma approfondite da parte della Divisione Polizia Anticrimine.
L’ammonimento del Questore è valido e consolidato strumento, poiché, potendo essere adottato anche nei casi che costituiscono l’anticamera di fattispecie più gravi, anticipa in via preventiva la soglia di tutela. E’, infatti, una misura rivolta dal Questore allo stalker o al maltrattante per impedire di commettere ulteriori atti di molestia o violenza domestica.
In tale ottica, che pone al centro l’interesse della vittima, è stato rimodulato l’approccio operativo di fronte all’emergenza COVID, attualizzandolo anche con nuovi strumenti tecnologici e social, come la diffusione della APP della Polizia di Stato YouPol, attraverso la quale i cittadini possono “chattare”, anche in modo anonimo, con le Sale Operative delle Questure per segnalare situazioni di disagio, trasmettere messaggi ed immagini.
È sempre importante la chiamata al numero unico di emergenza 112 o al numero 113, soprattutto nei casi di pericolo imminente. 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, i numero sono sempre attivo.
Preziosa si è dimostrata la collaborazione dei Servizi Sociali, dei Centri Antiviolenza e dei Presidi Ospedalieri dislocati sul territorio che, con il loro operato, completano e sostengono costantemente l’attività degli operatori di polizia. Il Centro più vicino può essere trovato chiamando il numero verde 1522, al quale rispondono operatrici specializzate, con servizio multilingue.
Inoltre gli operatori dei servizi sociali, sanitari e delle Forze dell’Ordine, stanno lavorando sempre più per indirizzare gli uomini autori di violenza o di stalking a percorsi di controllo della rabbia e di cambiamento del proprio comportamento.
La Questura di Isernia ha siglato, al riguardo, un protocollo d’intesa con l’Associazione Italiana di Psicologia, il cui sportello di ascolto è attivo dal lunedì al venerdì con orario 09:00/19:00 al numero 06 – 44246573. E’ anche possibile inviare una mail a info@offender.eu.
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