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CAMPOBASSO – Covid 19, ancora limitazioni in arrivo per fermare i contagi soprattutto nei luoghi degli assembramenti nei centri urbani dove c’è più possibilità di incontri e ritrovo.
E sarà quindi nei poteri dei primi cittadini di emettere ordinanze in questa direzione potendo chiudere strade e piazze oltre le 21. È quanto si è discusso in un incontro presieduto dal Vicario del Prefetto di Campobasso, cui hanno partecipato il Questore, i vertici delle altre Forze di Polizia, il Presidente dell’ANCI Molise, i Sindaci dei Comuni più popolosi della provincia nonché il Direttore del competente Dipartimento dell’ASReM, sono state esaminate le attuali esigenze del territorio in relazione alle nuove disposizioni introdotte con il d.P.C.M. del 18 ottobre scorso, nell’ottica della più ampia cooperazione tra le Istituzioni preposte alla gestione dell’emergenza Covid.
In particolare ci si è soffermati sulla facoltà dei Primi Cittadini, come comunica una nota del Palazzo di Governo cittadino sulla scorta del Dpcm di qualche di cinque giorni fa di disporre – fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private – la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, delle strade o delle piazze nei centri urbani, allo scopo di limitare le occasioni di aggregazione di persone che possono favorire, per la loro naturale dinamicità, un calo, anche involontario, del grado di osservanza sia delle misure riguardanti il distanziamento interpersonale, sia del divieto di assembramento.
Dal confronto, si legge ancora, è emerso che l’attuale sistema di controlli, soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani durante il fine settimana, e le connesse attività di vigilanza, hanno fino ad ora consentito di garantire il rispetto delle previste misure di contenimento.
Eventuali sopravvenute esigenze di tutela – hanno convenuto i partecipanti all’incontro – saranno prontamente valutate di concerto tra Sindaco interessato, Prefetto e Questore, secondo le indicazioni operative fornite dal Ministero dell’Interno, per l’attuazione delle misure più opportune e per la predisposizione di idonei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con il contributo delle Polizie Locali.
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