FILIGNANO – Continua il botta e risposta, tra maggioranza e opposizione, in merito al bilancio comunale. Dopo la chiosa del sindaco Federica Cocozza, che ha prontamente e argutamente commentato la bocciatura della stabilità economica, non ha tardato ad arrivare la replica di Lorenzo Coia e Pier Luigi Pacitti.
“Il Sindaco di Filignano stia tranquillo, non rischierà il dissesto, i conti sono a posto e i debiti residui hanno una copertura finanziaria certa. Se vuole amministrare il paese ha le risorse necessarie per farlo, ma eviti il penoso ritornello dello stiamo apparando i debiti lasciati dalla precedente Amministrazione” – questa la risposta immediata alle esternazioni del Sindaco Cocozza da parte della minoranza consiliare che, in occasione della approvazione del Bilancio Preventivo 2020, in 11 punti dettagliati, aveva bocciato senza appello l’operato della nuova Amministrazione eletta nel maggio 2019.
“E’ falso sostenere che abbiamo lasciato debiti fuori bilancio senza copertura, alcuni giunti a maturazione a fine mandato o lasciati dal Commissario liquidatore e non frutto della nostra azione. – continuano Coia e Pacitti – Il Sindaco sa bene che li ha potuti saldare con gli avanzi di amministrazione 2018/2019, rispettivamente di €34055 e €82302, e con le economie 2020 o residui gestione commissariale.”
Stando a quanto si legge nel comunicato dei due esponenti dell’opposizione, lo stesso Revisore Contabile ha accertato la copertura dei debiti e inoltre, sottolineano i due, lo stesso Sindaco nella Relazione di inizio mandato aveva affermato: “Non ricorrono le condizioni per procedure di riequilibrio in quanto erano presenti avanzi di amministrazione e non debiti insanabili.”
“Vogliamo ricordare al Sindaco Cocozza che nel 2014 – da ex amministratori, ndr – ereditammo un Bilancio con una perdita di 266906 euro e non gridammo allo scandalo ma continuammo a governare il paese con risultati finanziari positivi.” – attaccano dall’opposizione.
“Sui presunti tagli dal Governo vale la pena di ricordare che il Fondo di Solidarietà Comunale FSC questo anno è stato portato a €180030, a fronte dei €150000 del quinquennio precedente. Inoltre per spese di investimento lo Stato ha erogato per spese di investimento a partire solo dal 2019, una somma di €90000 per il 2019 e di €30000 nel 2020. A questo si aggiungano €1911 della Regione per Centri estivi e €13339 sempre della Regione per Servizi minimi essenziali. – precisano i due consiglieri – Da ultimo un altro consistente risparmio tra mutui e Credito Sportivo e Rimborsi allo Stato che ammontano nel 2020 ad oltre 108000 euro”.
“Per queste ragioni e per le altre esplicitate in Consiglio l’attuale Amministrazione viene bocciata dalla minoranza consiliare con l’invito a dimostrare con i fatti e non con le scuse la propria capacità amministrativa.” – conclude l’opposizione.
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